Andrea Doria (transatlantico): differenze tra le versioni
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In seguito nel luglio del 1968 vi fu la prima spedizione italiana, organizzata dal regista [[Bruno Vailati]], insieme a Stefano Carletti, Mimì Dies, Arnaldo Mattei e All Giddings, noto ed esperto subacqueo statunitense. Fu realizzato un documentario dal titolo ''[[Andrea Doria -74]]'' che ottenne il premio della critica "David di Donatello" e il "Premio della Giuria al Congresso di Tecnica Cinematografica di Parigi". Sul relitto venne apposta una targa di bronzo con la scritta: "Siamo venuti fin qui per lavorare perché l'impossibile diventi possibile e l<nowiki>'</nowiki>''Andrea Doria'' ritorni alla luce"<ref>{{cita web|url=http://www.ulixes.it/italiano/i_pg01.html?http://www.ulixes.it/attiv_sub/andrea_doria.htm|titolo=Una spedizione Italiana sull’Andrea Doria}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/25-luglio-1956-affonda-il-transatlantico-Andrea-Doria-3993e45b-24f1-4376-bee5-9fda860b0cfb.html#foto-1|titolo="Siamo venuti fin qui per lavorare perché l'impossibile diventi possibile e l'Andrea Doria ritorni alla luce"}}</ref>
In seguito Peter Gimbel in collaborazione con la moglie, l'ex attrice tedesca [[Elga Andersen]], condusse un gran numero di operazioni di recupero, inclusa una nel 1981 destinata a recuperare la cassaforte della prima classe. Nonostante le voci indicassero che i passeggeri vi avessero depositato grandi ricchezze per metterle al sicuro durante il viaggio, l'apertura della [[cassaforte]] in diretta televisiva<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/03/andrea-doria-il-16-in-tv-si.html ANDREA DORIA IL 16 (IN TV) SI APRIRÀ IL FORZIERE - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> permise il recupero solo di alcuni certificati d'argento americani e banconote italiane dell'epoca<ref name=autogenerato1 />. In [[Italia]] la
Questo deludente risultato confermò la teoria secondo cui la maggior parte dei passeggeri, in vista dell'arrivo in porto la mattina successiva, aveva già ritirato i propri beni. La campana della nave fu recuperata alla fine degli anni ottanta e la statua dell'Ammiraglio Doria fu recuperata dal salone di prima classe da un gruppo di subacquei capitanati da George Merchant. Gli esemplari delle porcellane dell<nowiki>'</nowiki>''Andrea Doria'' sono stati considerati a lungo pezzi pregiatissimi, ma oggi dopo le numerose razzie rimangono pochi oggetti di valore a bordo.
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