Enrico Fermi: differenze tra le versioni

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Nel [[1921]], terzo anno di Università, pubblicò i suoi primi due lavori sulla rivista scientifica ''[[Nuovo Cimento]]'': ''Sulla dinamica di un sistema rigido di cariche elettriche in modo transitorio'' e ''Sull'elettrostatica di un campo gravitazionale uniforme e sul peso delle masse elettromagnetiche''. Il primo di questi lavori portò a una conclusione che poneva in contraddizione il calcolo della massa effettuato nell'ambito della teoria di [[Hendrik Lorentz|Lorentz]] con il principio di equivalenza dell'energia di [[Albert Einstein|Einstein]]. Tale apparente contraddizione venne chiarita l'anno seguente dallo stesso Fermi nell'articolo ''Correzione di una grave discrepanza fra la teoria elettrodinamica e quella della relativistica delle masse elettromagnetiche. Inerzia e peso dell'elettricità'', che apparve prima sulla rivista ''I rendiconti'' e in seguito sulla prestigiosa rivista tedesca ''[[Physikalische Zeitschrift]]''.
 
Sempre nel 1922 pubblicò il suo primo importante lavoro sulla rivista ''[[Rendiconti dell'Accademia dei Lincei]]'', dal titolo ''Sopra i fenomeni che avvengono in vicinanza di una linea oraria'', dove introduceva per la prima volta quelle che verranno in seguito denominate le [[coordinate di Fermi]], e dimostrava che in prossimità di una linea oraria, lo spazio si comporta come se fosse [[Spazio euclideo|euclideo]].<ref>Sui lavori giovanili di Fermi compiuti durante i suoi studi a Pisa, cfr. E. Fermi, ''Se il risultato è contrario all'ipotesi. I manoscritti giovanili di Enrico Fermi, un tesoro dell'università di Pisa'', a cura di Paolo Rossi, Pisa University Press, Pisa, 2017.</ref>
[[File:Pisa Palazzo della Carovana.JPG|thumb|upright=1.3|Sede della Scuola Normale Superiore di Pisa]]