Francesco Borromini: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza}}
{{Doppia immagine|destra|Borromini SantIvo Plan.jpg|271|SantIvo Drawing 02.jpg|127|La pianta stellare di Sant'Ivo|La lanterna a spirale di Sant'Ivo}}
Nel frattempo - a lato dei numerosi progetti minori - Borromini attese alla decorazione della cappella della Trinità nella chiesa di Santa Lucia in Selci (1638-39), dove si avvertono chiare reminiscenze maderniane, e dell'[[Oratorio dei Filippini|Oratorio di San Filippo Neri]]; qui Borromini si procurò le busse dei Filippini, ordine spiccatamente tradizionalista che si dimostrò particolarmente ostile al suo spirito innovatore.
 
Nel 1642, sotto il pontificato di [[Papa Urbano VIII|Urbano VIII]], Borromini diresse la costruzione della [[chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza]], universalmente riconosciuta come la sua ''opus magna''. Qui egli, dovendo fare i conti con dei forti vincoli fisici dovuti al cortile porticato rettangolare preesistente, si ritrovò a lavorare in uno spazio di dimensioni ridottissime. Non volendo adottare metodi di progettazione tradizionali, Borromini qui si diede ad intrepide sperimentazioni, dando vita ad un disegno in forma esagonale con cellette disposte in forma d'alveare; questa «pianta stellare» forse intende essere un rinvio all'ape barberina, simbolo di Urbano VIII.<ref name=sivo/>