Nicolò Carosio: differenze tra le versioni

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[[File:Carosio Mondiali 1938.jpg|thumb|Nicolò Carosio radiocronista ai [[Campionato mondiale di calcio 1938|mondiali di calcio del 1938]] in [[Terza Repubblica francese|Francia]].]]
 
Figlio di un ispettore di dogana, nasce a Palermo nel quartiere Seralcadi, dove suo nonno ,omonimo, Nicolò Carosio, gestiva un negozio di libri, divenutadivenuto anche casa editrice e cenacolo letterario. La madre era una pianista maltese, Josy Holland. Si laureò in [[giurisprudenza]] a [[Venezia]]. Inaugurò per la [[EIAR]] le radiocronache della [[Campionato mondiale di calcio 1934|Coppa del Mondo del 1934]] di [[calcio (sport)|calcio]], che l'{{NazNB|CA|ITA}} padrona di casa vinse; a seguire, fu la voce della Nazionale di calcio alle [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi di Berlino]] nel 1936 e alla [[Campionato mondiale di calcio 1938|Coppa del Mondo del 1938]] in [[terza Repubblica francese|Francia]].
 
Nel 1949, a causa della concomitante cerimonia della cresima del figlio, dovette rinunciare alla trasferta di [[Lisbona]] al seguito del [[Grande Torino]], circostanza che gli salvò la vita. Nel viaggio di ritorno, difatti, l'aeroplano della squadra si schiantò contro la Basilica di Superga ([[Tragedia di Superga]]).