Sviluppo (fotografia): differenze tra le versioni

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Con lo sviluppo fotografico si trasforma l'immagine latente in un'immagine visibile, quindi si rende l'immagine visibile permanente e poco deteriorabile nel tempo, e infine si rende la pellicola (negativa o positiva) insensibile alla luce.
 
Per alcune pellicole ([[Polaroid]] e Instax della [[Fujifilm|Fuji]]) lo sviluppo non è apparentemente necessario: dal punto di vista dell'utilizzatore si sviluppano da sole. In realtà nel contenitore "filmpack" sono contenute le pellicole, le capsule di gel che permettono l'azione chimica dello sviluppo ed una coppia di rulli. In alcuni modelli di filmpack è anche contenuta una batteria al litio (questo di fatto è stato il primo impiego industriale della tecnologia) necessaria al funzionamento della fotocamera. Il processo Polaroid, dopo l'esposizione, costringe la pellicola a passare tra due rulli che schiacciano una capsula di gel distribuendolo sull'emulsione fotografica. Dopo alcuni secondi è possibile separare la carta protettiva dalla pellicola fotografica, sulla quale appare l'immagine già completamente formata. Nei primi modelli l'azione era completamente manuale, nei modelli successivi è azionata da un piccolo motore elettrico. Negli anni settanta anche la [[Kodak]] inizia la produzione di pellicole simili. Tali pellicole autosviluppanti, denominate Kodak Instant, a differenza delle Polaroid, erano rettangolari e l'immagine sulla superficie misurava 9×6,8 cm. Dopo aver perso una battaglia di brevetti con la Polaroid, Kodak ha abbandonato il business Instant Camera il 9 gennaio 1986. CAFONATE SU CAFONATE
 
== Tipologie di sviluppo fotografico ==