Deserto del Negev: differenze tra le versioni

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== Fauna ==
I grandi mammiferi più caratteristici del Negev sono gli [[Capra nubiana|stambecchi della Nubia]]. Inoltre, sono stati rilasciati in natura esemplari di [[Equus hemionus|asino selvatico asiatico]] e di [[Oryx leucoryx|orice bianco]], specie che un tempo erano native di queste zone. Gli asini selvatici vivono nell'area del [[Cratere Ramon|Ramon Canyon]] e nella valle dell'[[Arava]]. Degna di nota, è la presenza nel deserto del Negev di alcuni esemplari del raro leopardo arabo<ref>Inbar Perez, Eli Geffen, Ofer Mokady: ''[http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=467935%20 Critically Endangered Arabian leopards Panthera pardus nimr in Israel: estimating population parameters using molecular scatology]'' Oryx (2006), 40:3:295–301.</ref>. Vivono qui anche altri grandi predatori, come iene striate<ref>J. C. Kerbis-Peterhans, L. K. Horwitz: ''[http://md1.csa.com/partners/viewrecord.php?requester=gs&collection=ENV&recid=2809157&q=Striped+Hyena+negev&uid=788191437&setcookie=yes csa.com A bone assemblage from a striped hyaena (''Hyaena hyaena'') den in the Negev Desert, Israel] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111204095600/http://md1.csa.com/partners/viewrecord.php?requester=gs&collection=ENV&recid=2809157&q=Striped+Hyena+negev&uid=788191437&setcookie=yes |date=4 dicembre 2011 }}''. In: ''Israel Journal of Zoology'' [ISR. J. ZOOL.] Volume 37, N° 4, 1992, pgg. 225–245.</ref> e [[Canis lupus|lupi]] arabi. Attualmente tutte queste specie sono protette, e in particolare le popolazioni di lupo potrebbero riprendersi. Nel 1999, vivevano nel Negev tra 90 e 160 lupi<ref name="CWC">{{cita web|titolo=Group Size and Home Range of the Arabian Wolf (Canis lupus) in Southern Israel|sito=American Society of Mammalogists|editore=JSTOR|url=http://links.jstor.org/sici?sici=0022-2372(199905)80%3A2%3C611%3AGSAHRO%3E2.0.CO%3B2-L|accesso=2 novembre 2007}}</ref>. Nel deserto del Negev sono presenti due specie di gazzelle. La [[Gazella dorcas|gazzella dorcade]] è relativamente comune e nella parte meridionale del Negev, nel 1985, vivevano oltre 1000 esemplari. Molto meno comune è l'[[Gazella gazella|edmi]], del quale nello stesso anno furono censiti solo 27 capi<ref>Yoram Yom-Tov: ''The numerical status of Gazella dorcas and Gazella gazella in the Southern Negev Desert, Israel''. In: ''Biological Conservation''. Volume 40, N° 4, 1987, pgg. 245-253. [[doi:10.1016/0006-3207(87)90118-2]].</ref>. Il numero di gazzelle dorcadi è rimasto stabile da allora. La specie è presente nell'area del Makhtesh Ramon, con una popolazione locale relativamente elevata<ref>M. J. Lawes, R. F. Nanni: ''The density, habitat use and social organisation of Dorcas Gazelles (Gazella dorcas) in Makhtesh Ramon, Negev Desert, Israel.'' In: ''Journal of Arid Environments''. 24, 1993, pgg. 177-196. [[doi:10.1006/jare.1993.1016]].</ref>.
 
== Storia ==
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=== Nel XX secolo ===
La maggior parte dei [[beduini]], ormai solo semi-nomadi, fuggì dalla regione o venne allontanata durante la [[Guerra arabo-israeliana del 1948|guerra di Palestina]] del 1948<ref>Ismael Abu Sa’ad: [http://www.sikkuy.org.il/2003/english03/pdf/bedouinEn03.pdf ''Bedouin Towns in Israel at the Start of the 21st Century: The Negev Bedouin And The Failure Of The Urban Resettlement Program''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080828202015/http://www.sikkuy.org.il/2003/english03/pdf/bedouinEn03.pdf |date=28 agosto 2008 }}. Ben-Gurion University of the Negev, 2000.</ref>. Dopo la costituzione dello stato di Israele, gran parte del Negev venne dichiarata area militare (e di conseguenza interdetta ai civili) e i beduini furono trasferiti in una zona a essi riservata, come nel nord-est del Negev<ref name="Bedouin">{{cita web|url=http://weblaw.haifa.ac.il/he/Faculty/Kedar/lecdb/landregime/118.pdf|titolo=The Indigenous Bedouin of the Negev Desert in Israel|p=8|editore=Negev Coexistence Forum|accesso=16 luglio 2010}}</ref>, che rappresenta solo il 10% della superficie del deserto.
 
Dagli anni '60, il governo israeliano sta cercando sempre più di insediare coloni ebrei nella regione - in particolare gli immigrati di lingua inglese - e di trasferire la popolazione beduina rimasta in villaggi autorizzati<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.aolnews.com/world/article/israels-bedouin-villagers-demand-justice-on-ancestral-land/19624319|titolo=Israel’s Bedouin Villagers Demand Justice|editore=AOL News|data=9 settembre 2010|accesso=2 aprile 2011}}</ref> (piano Prawer). Al fine di intraprendere un'azione legale contro la popolazione nomade, nel 1950, in nome della protezione ambientale, fu vietato il pascolo del bestiame - i beduini di questa regione allevano da secoli soprattutto capre - in vaste zone del Negev. Riferendosi a precedenti ricerche, alcuni studiosi, in particolare Michael Evenari, non considerano i beduini come figli, ma come padri del deserto<ref>Linda Olsvig-Whittaker, Eliezer Frankenberg, Avi Perevolotsky e Eugene D Ungar: ''Grazing, overgrazing and conservation: Changing concepts and practices in the Negev rangelands''. In: ''Science et changements planétaires / Sécheresse''. Volume. 17, n°. 1, 2006, pgg. 195-199.</ref>.