Svastica: differenze tra le versioni
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[[File:HinduSwastika.svg|thumb|Lo '''svastika''' come simbolo [[Induismo|indù]].]]
La '''svastica''' (simbolo: 卐 o 卍) è un antico [[simbolo]] [[religione|religioso]] originario delle culture dell'[[Eurasia]], specialmente quelle di matrice [[Indoeuropei|indoeuropea]]. Rimane un simbolo largamente utilizzato nelle religioni dell'[[India]] e della [[Cina]], nonché nello sciamanesimo della [[Mongolia]] e della [[Siberia]], e in vari nuovi movimenti religiosi. Il termine italiano ha origine direttamente dal sostantivo maschile [[sanscrito]] '''svastika''' ([[devanāgarī]] स्वास्तिक), che, tra gli altri significati, indica, appunto, in quella lingua il disegno di una [[croce greca]] con i bracci piegati ad angoli retti.
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In ambito [[Induismo|induista]] il simbolo destrorso (卐) è associato con il [[Sole]] e con la ruota del mondo che gira intorno ad un centro immobile, e quindi emblema di [[Viṣṇu]] (e perciò anche di [[Kṛṣṇa]]). La ''[[Bṛhat Saṃhitā]]'' (VI secolo d.C.; al LV,5) sostiene che lo ''svastika'' debba essere apposto all'ingresso dei templi.
== Ritrovamenti archeologici del
[[File:Swastika iran.jpg|thumb|Collana iraniana del primo millennio a.C., [[Museo nazionale d'Iran]].]]I primi reperti consistenti facenti uso della "svastica" risalgono al [[Neolitico]], anche se esistono alcuni rari reperti persino risalenti del tardo [[Paleolitico]] (nel sito di Mezine, in [[Ucraina]], datai 15,000 anni fa<ref>{{cite web|url=http://www.bbc.com/news/magazine-29644591|title=How the world loved the swastika - until Hitler stole it|first=Mukti Jain|last=Campion|date=23 October 2014|publisher=|access-date=14 February 2017|via=www.bbc.com}}</ref>). Il simbolo è stato ritrovato in numerosi frammenti di ceramica nel [[Khuzestan]] ([[Iran]]) e persino nella scrittura utilizzata dalla [[Cultura di Vinča]] nell'Europa neolitica. Altri ritrovamenti risalgono all'[[Età del bronzo]] nella zona di [[Sintashta]] in Russia e all'[[Età del ferro]] nel [[Caucaso]] settentrionale e in [[Azerbaigian]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cultinfo.ru/fulltext/1/001/001/073/5-44.gif Cultinfo Department of Culture of Vologda Regional Government] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. ▼
▲I primi reperti consistenti facenti uso della "svastica" risalgono al [[Neolitico]], anche se esistono alcuni rari reperti persino risalenti del tardo [[Paleolitico]] (nel sito di Mezine, in [[Ucraina]], datai 15,000 anni fa<ref>{{cite web|url=http://www.bbc.com/news/magazine-29644591|title=How the world loved the swastika - until Hitler stole it|first=Mukti Jain|last=Campion|date=23 October 2014|publisher=|access-date=14 February 2017|via=www.bbc.com}}</ref>). Il simbolo è stato ritrovato in numerosi frammenti di ceramica nel [[Khuzestan]] ([[Iran]]) e persino nella scrittura utilizzata dalla [[Cultura di Vinča]] nell'Europa neolitica. Altri ritrovamenti risalgono all'[[Età del bronzo]] nella zona di [[Sintashta]] in Russia e all'[[Età del ferro]] nel [[Caucaso]] settentrionale e in [[Azerbaigian]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cultinfo.ru/fulltext/1/001/001/073/5-44.gif Cultinfo Department of Culture of Vologda Regional Government] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
=== Alcune testimonianze archeologiche in Italia ===
La lista è solo parziale:
* Un fregio svasticoide appare su di una terracotta pre-villanoviana conservata al [[Museo nazionale etrusco di Villa Giulia]] a [[Roma]].
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Negli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1940|quaranta]] del [[XX secolo]] la [[Suomen ilmavoimat]], l'[[aeronautica militare]] finlandese portava sulla [[coccarda]] una svastica di colore azzurro.
In [[Islanda]] la società di navigazione [[Eimskip]] ha usato ufficialmente la svastica come proprio simbolo fino alla [[Seconda guerra mondiale]], mantendola anche dopo su i propri edifici e imbarcazioni fino a dopo il [[2000]]<ref>Emilía S. Ólafsdóttir Kaaber, ''Reykjavík Walks'', in URL: http://icelandreview.com/stuff/reviews/2014/08/14/reykjavik-walks</ref>.
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== Curiosità ==
L'imperatrice [[Aleksandra Fëdorovna Romanova]], imprigionata nella casa Ipat'ev ad Ekaterinburg, prima dell'uccisione tracciò una svastica sull'intelaiatura di una finestra.
Il fatto può trovare spiegazione dall'interesse dell'imperatrice per la [[teosofia]]<ref>King, G., ''The Last Empress'', p.344</ref>. HI HITLER
== Galleria d'immagini ==
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