Forza armata irregolare: differenze tra le versioni

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Sistemazione generale
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Una '''forza armata irregolare''' è qualunque componente [[militare]] non convenzionale che è distinta dalle [[forze armate]] nazionali di uno [[Stato]]. Essendo definita per esclusione, c'è molta incertezza sul contenuto dell'espressione. Può riferirsi al tipo di organizzazione militare, o al tipo di tattica impiegata.
 
== DescrizioneStoria ==
=== Età antica ===
[[File:Gérôme-Black Bashi-Bazouk-c. 1869.jpg|thumb|right|[[Basci-buzuk]] dell'[[Impero ottomano]] dipinto dal francese Jean-Léon Gérôme, 1869]]
Nell'era della [[guerra antica]], molte civiltà facevano ampio affidamento sugli irregolari per aumentare il loro piccolo esercito regolare. Perfino nelle civiltà avanzate, non c'era nulla di strano se gli irregolari erano più numerosi dell'esercito regolare.
 
A volte interi eserciti tribali di irregolari venivano incorporati traendoli dei nativi di zone interne o da culture confinanti, specie quando erano forze con una tradizione attiva di caccia a costituire l'addestramento elementare degli irregolari. I regolari in questo caso avrebbero garantito solo il nerbo portante delle forze armate nelle battaglie più impegnative; gli irregolari avrebbero sopperito a tutte le altre esigenze di combattimento.
 
Tra gli esempi significativi di regolari che si appoggiano ad irregolari troviamo le unità [[basci-buzuk]] dell'[[Impero ottomano]], le [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|coorti ausiliarie]] di [[germani|popolazioni germaniche]] nell'[[Impero romano]], i [[cosacchi]] nell'[[Impero russo]] e le forze di [[nativi americani]] nella [[west|frontiera americana]] degli [[Stati Confederati d'America|Stati Confederati]].
 
La disastrosa sconfitta patita dai romani alla [[battaglia di Teutoburgo]] potrebbe essere attribuita alla scarsità delle forze irregolari di supporto; solo pochi squadroni di cavalleria leggera irregolare accompagnò l'invasione della Germania quando di solito il numero dei [[Socii e foederati|foederati]] ed ausiliari eguagliava le legioni regolari. Durante questa campagna la maggioranza degli irregolari reclutati sul posto disertò unendosi ai guerrieri tribali capitanati da [[Arminio]], a sua volta un ex ufficiale degli ausiliari.<ref>{{Cita libro|nome=Michael|cognome=McNally|pp=17|titolo=Teutoburg Forest AD 9|ISBN=978-1-84603-581-4}}</ref>
 
=== Medioevo ed età moderna ===
Durante il [[declino dell'Impero Romano]] gli irregolari costituivano una quota in continuo aumento delle forze armate romane. Alla fine, c'era poca differenza tra le forze armate romane e i barbari oltre le frontiere. Nello svolgersi della Storia, molte civiltà finirono per soccombere ai "[[barbari]]", ossia alle forze armate irregolari, con minime precisazioni storiche.{{cn}}
 
Dopo la modernizzazione della guerra apportata da [[Napoleone]], e la relativa introduzione della [[coscrizione]], la [[Guerra Peninsulare]] scatenata dagli spagnoli contro gli invasori francesi del 1808 diede il primo esempio moderno di [[guerriglia]]. Lo stesso nome prescelto per designare quel tipo di conflitto (''guerrilla'') potrebbe peraltro essere stato coniato proprio in quell'occasione.<ref>È difficile trovare un riscontro specifico a questa affermazione; però è significativo che [https://www.merriam-webster.com/dictionary/guerrilla la voce del dizionario anglofono Merriam-Webster] indichi che questo vocabolo è entrato nell'uso proprio nel 1809, ossia poco dopo la Guerra Peninsulare.<br> In senso contrario, si osservi nondimeno che il [https://dizionario.internazionale.it/parola/guerriglia Nuovo De Mauro della lingua italiana] fissa nel 1573 la prima ricorrenza del termine nella nostra lingua.</ref>
 
Quando la [[rivoluzione industriale]] prosciugò la fonte tradizionale degli irregolari, le nazioni furono costrette ad affrontare i compiti che prima si delegavano agli irregolari mediante delle unità regolari formate con uno specifico addestramento. Ne è esempio la [[fanteria leggera]] del [[British Army]].
 
=== XXI secolo ===
I perduranti conflitti nell'Iraq dopo l'[[guerra in Iraq|invasione americana del 2003]], la rinnovata insorgenza talebana nella [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|guerra afgana dal 2001]], il [[Conflitto del Darfur]], la ribellione nel nord Uganda sostenuta dal'[[Esercito di resistenza del Signore]] e la [[Seconda guerra cecena]] sono combattuti quasi esclusivamente da forze irregolari da un lato o da entrambi.
 
La [[Special Activities Division]] (SAD) della [[Central Intelligence Agency|CIA]] è la principale unità USA per creare o contrastare forze armate irregolari.<ref>''U.S. Special Forces: A Guide to America's Special Operations Units: the World's Most Elite Fighting Force''; by Samuel A. Southworth, Stephen Tanner, Published by Da Capo Press, 2002, {{ISBN|0-306-81165-0}}</ref><ref>''The CIA Secret Army'', publisher Time Inc, Douglas Waller, 2003-02-03</ref><ref>''All Necessary Means: Employing CIA Operatives in a Warfighting Role Alongside Special Operations Forces'', Colonel Kathryn Stone, Professor Anthony R. Williams (Project Advisor), United States Army War College (USAWC), 7 April 2003.</ref> Ufficiali paramilitari della SAD crearono e guidarono efficaci unità di estrazione tribale [[hmong]] durante la [[Guerra civile laotiana]] negli anni 1960 e 1970.<ref>''Shooting at the Moon: The Story of America's Clandestine War in Laos'', Steerforth Press, 1996 {{ISBN|978-1-883642-36-5}}</ref> Sempre loro organizzarono e diressero i [[mujaheddin]] come forza irregolare contro l'[[Unione Sovietica]] in Afghanistan negli anni 1980,<ref>{{Cita libro|nome=George |cognome=Crile |titolo=Charlie Wilson's War: The Extraordinary Story of the Largest Covert Operation in History |editore=Atlantic Monthly Press |anno=2003 |isbn=0-87113-854-9}}</ref> e (con l'appoggio delle [[United States Army Special Forces|US Army Special Forces]]) pure l'[[Alleanza del Nord]] come forza insorgente irregolare contro i [[talebani]] durante la guerra in Afghanistan del 2001<ref>Woodward, Bob ''Bush at War'', Simon and Schuster, 2002</ref> e organizzarono e guidarono i [[peshmerga]] curdi (in collaborazione con le US Army Special Forces) come forza irregolare di contrasto all'insorgenza opposta al gruppo curdo [[sunnita]] [[Ansar al-Islam]] presso il confine Iraq-Iran e come una forza irregolare contro [[Saddam Hussein]] nella guerra in Iraq del 2003.<ref>''Operation Hotel California: The Clandestine War inside Iraq'', Mike Tucker, Charles Faddis, 2008, The Lyons Press {{ISBN|978-1-59921-366-8}}</ref><ref>Woodward, Bob ''Plan of Attack'', Simon and Schuster, 2004 {{ISBN|978-0-7432-5547-9}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
=== Descrizione ===
Un'[[organizzazione militare]] irregolare è quella che non appartiene all'organizzazione dell'esercito regolare. Senza l'organizzazione di un esercito normale, sono spesso usati vari nomi più generali; tali organizzazioni possono essere chiamate "truppa", "gruppo", "unità", "colonna", "banda", o "forza".
 
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Le parole "regolare" e "irregolare" sono usate da secoli per descrivere forze combattenti, spesso con una qualche ambiguità. In considerazione delle esigenze di [[gerarchia di comando]], l'esercito regolare è definito assai bene, e chiunque combatta al di fuori di tali limiti (ad eccezione delle forze [[paramilitari]] ufficiali) è irregolare. Sono state create delle definizioni giuridiche per le situazioni in cui la legittimità dell'esercito o dei suoi avversari sia controversa.
 
=== Terminologia ===
== Nel diritto internazionale ==
L'espressione "forza armata irregolare" descrive il "come" ed il "cosa", ma è più diffusa l'attenzione sul "perché", siccome la stragrande maggioranza delle unità irregolari furono create per dare un vantaggio tattico di una forza militare esistente, sia che si tratti di forze [[corsare]] che insidiano le rotte nautiche mercantili in danno delle colonie del [[Nuovo Mondo]] per conto dei loro mandanti europei, o di ausiliari, coscritti, civili ed altre truppe irregolari permanenti usati come rinforzi più sacrificabili per appoggiare soldati dal costoso addestramento.<br> Scavalcare le forze armate legittime ed imbracciare le armi è una misura estrema. La motivazione di tale atto è spesso usata come base dell'etichetta principale di ogni forza armata irregolare.<br>
Nel [[diritto internazionale umanitario]], "forze irregolari" si riferisce a una categoria di combattenti consistente di individui che fanno parte di forze armate di una parte in un conflitto armato, internazionale o non-internazionale, ma non appartenenti alle forze regolari di quella parte e operanti dentro o fuori del proprio territorio, anche se esso sia occupato.<ref>Boczek, Boleslaw Adam, "International law: a dictionary", {{ISBN|0-8108-5078-8}}, {{ISBN|978-0-8108-5078-1}}, Scarecrow Press, 2005
[https://books.google.com/books?id=NR7mFXCB-wgC&pg=PA437&lpg=PA437&dq=Geneva+Irregular+Forces&source=bl&ots=Q59rfFOnjY&sig=UnzbNWhvQpzR4y-eArHGWV-Nv34&hl=en&ei=YIIJSurfDY_IMqP0id8L&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4#PPA426,M1]</ref>
 
La [[Terza Convenzione di Ginevra]] (1949) usa "[[forze armate]] regolari" come distinzione fondamentale. Il [[Comitato internazionale della Croce Rossa]] (ICRC) è un'organizzazione non governativa interessata principalmente (e strettamente connessa) alla delineazione e all'efficace attuazione della Terza Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra ("GPW"). Lo ICRC osservò che le "forze armate regolari" devono soddisfare quattro condizioni delle [[Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907]] (Aja IV).<ref>Bybee, Jay S., "Status of Taliban Forces Under Article 4 of the Third Geneva Convention of 1949", 7 February 2002 {{Cita web|url=http://www.usdoj.gov/olc/2002/pub-artc4potusdetermination.pdf |titolo=Archived copy |accesso=19 agosto 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090920175741/http://www.usdoj.gov/olc/2002/pub-artc4potusdetermination.pdf |dataarchivio=20 settembre 2009 |df=dmy-all }}</ref> In altre parole, le "forze regolari" devono soddisfare questi criteri:
* essere comandate da una persona che risponde dei suoi subordinati ad una parte del conflitto
* avere un emblema distintivo fisso riconoscibile a distanza
* portare le armi apertamente
* svolgere operazioni in conformità alle [[diritto bellico|leggi e consuetudini di guerra]].
 
Per estensione, le forze combattenti che ''non'' soddisfano questi criteri sono definite "forze irregolari".
 
==Altri nomi delle formazioni militari irregolari==
L'espressione "forza armata irregolare" descrive il "come" ed il "cosa", ma è più diffusa l'attenzione sul "perché", siccome la stragrande maggioranza delle unità irregolari furono create per dare un vantaggio tattico di una forza militare esistente, sia che si tratti di forze [[corsare]] che insidiano le rotte nautiche mercantili in danno delle colonie del [[Nuovo Mondo]] per conto dei loro mandanti europei, o di ausiliari, coscritti, civili ed altre truppe irregolari permanenti usati come rinforzi più sacrificabili per appoggiare soldati dal costoso addestramento.<br> Scavalcare le forze armate legittime ed imbracciare le armi è una misura estrema. La motivazione di tale atto è spesso usata come base dell'etichetta principale di ogni forza armata irregolare.<br>
Termini differenti diventano o passano di moda, in base alle associazioni politiche ed emozionali che si sviluppano. Di seguito una lista di tali termini, organizzati indicativamente dal più antico al più recente.
* [[Ausiliari]] — truppe straniere o alleate che integrano l'esercito regolare, organizzate da zone provinciali o tribali. Nell'[[esercito romano]] imperiale divenne comune mantenere [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|un numero di ausiliari]] pressoché uguale a quello dei [[Legionario romano|legionari]].
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L'immaginaria linea di confine tra regolare ed irregolare può talvolta essere varcata da una forza militare. Unità di forze regolari che siano costrette ad operare per molto tempo senza un costante supporto logistico possono decadere al rango di forze irregolari. Per converso, a mano a mano che una forza militare irregolare ottiene successi sempre maggiori, può gradualmente affrancarsi dallo statuto di irregolarità, perfino assurgendo al ruolo di nuovo esercito regolare, in caso di piena vittoria.
 
==Unità= militari regolari che usano tatticheTattiche militari irregolari===
La maggior parte delle forze armate convenzionali, e dei rispettivi ufficiali, sono riluttanti ad impiegare forze militari irregolari, viste come inaffidabili, di dubbia utilità militare, e inclini a commettere atrocità che suscitano reazioni della stessa natura. Di norma tali forze sono istituite al di fuori dell'esercito regolare, per esempio il [[Special Operations Executive|SOE]] britannico nella Seconda guerra mondiale, o la [[Special Activities Division]] della CIA in tempi più recenti. Tuttavia in alcuni casi, e talvolta per disperazione, forze armate convenzionali fanno ricorso a tattiche di guerriglia, di solito per concedersi spazio e tempo di respirare, nell'imbrigliare le forze nemiche insidiandone le [[linee di comunicazione]] e retrovie, come ad esempio il [[43rd Battalion, Virginia Cavalry]] ([[Guerra di secessione americana]]) e i [[Chindits]].
 
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In Finlandia, le ben addestrate unità di [[fanteria leggera]] [[Sissi (fanteria leggera finlandese)|Sissi]] usano tattiche irregolari come ricognizione, sabotaggio e operazioni di guerriglia dietro le linee nemiche.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=foipv7iVP-c FDF's Reformed Land Warfare Doctrine (video)]</ref>
 
=== Utilizzo ed efficacia ===
==Efficacia==
Benché il morale, l'addestramento ed equipaggiamento del singolo soldato irregolare possano variare da scadente ad eccellente, gli irregolari di solito difettano dell'addestramento organizzativo di più alto livello e dell'equipaggiamento caratteristici dell'esercito regolare. Ciò rende generalmente inefficaci gli irregolari nel combattimento diretto, campale, tipica vocazione delle forze armate più normali. A parità di altre condizioni, le battaglie in campo aperto tra regolari ed irregolari favoriscono largamente i primi.
 
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L'effetto totale degli irregolari sono spesso sottostimati. Dato che le azioni militari degli irregolari sono spesso minute ed ufficiose, non vengono riferite o addirittura nemmeno notate. Anche quando le forze irregolari sono affiancate agli eserciti regolari, alcune storie militari escludono tutti gli irregolari quando contano le truppe amiche, ma inseriscono nel conto gli irregolari quando contano le truppe nemiche, facendo sì che il bilancio delle forze sembri più sfavorevole del reale. Potrebbe non essere un'astuzia oleografica; i conteggi delle truppe amiche si fanno sovente dagli elenchi ufficiali dell'esercito regolare che escludono le forze irregolari, invece la forza nemica è stimata a vista, un sistema in cui è impossibile discernere chi è regolare da chi non lo è. Se le forze irregolari prevalgono su quelle regolari, i resoconti della sconfitta spesso vanno perduti nella confusione che si determina.{{cn}}
 
== Nel diritto internazionale ==
==Cenni storici ==
Nel [[diritto internazionale umanitario]], "forze irregolari" si riferisce a una categoria di combattenti consistente di individui che fanno parte di forze armate di una parte in un conflitto armato, internazionale o non-internazionale, ma non appartenenti alle forze regolari di quella parte e operanti dentro o fuori del proprio territorio, anche se esso sia occupato.<ref>Boczek, Boleslaw Adam, "International law: a dictionary", {{ISBN|0-8108-5078-8}}, {{ISBN|978-0-8108-5078-1}}, Scarecrow Press, 2005
[[File:Gérôme-Black Bashi-Bazouk-c. 1869.jpg|thumb|right|[[Basci-buzuk]] dell'[[Impero ottomano]] dipinto dal francese Jean-Léon Gérôme, 1869]]
[https://books.google.com/books?id=NR7mFXCB-wgC&pg=PA437&lpg=PA437&dq=Geneva+Irregular+Forces&source=bl&ots=Q59rfFOnjY&sig=UnzbNWhvQpzR4y-eArHGWV-Nv34&hl=en&ei=YIIJSurfDY_IMqP0id8L&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4#PPA426,M1]</ref>
Nell'era della [[guerra antica]], molte civiltà facevano ampio affidamento sugli irregolari per aumentare il loro piccolo esercito regolare. Perfino nelle civiltà avanzate, non c'era nulla di strano se gli irregolari erano più numerosi dell'esercito regolare.
 
La [[Terza Convenzione di Ginevra]] (1949) usa "[[forze armate]] regolari" come distinzione fondamentale. Il [[Comitato internazionale della Croce Rossa]] (ICRC) è un'organizzazione non governativa interessata principalmente (e strettamente connessa) alla delineazione e all'efficace attuazione della Terza Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra ("GPW"). Lo ICRC osservò che le "forze armate regolari" devono soddisfare quattro condizioni delle [[Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907]] (Aja IV).<ref>Bybee, Jay S., "Status of Taliban Forces Under Article 4 of the Third Geneva Convention of 1949", 7 February 2002 {{Cita web|url=http://www.usdoj.gov/olc/2002/pub-artc4potusdetermination.pdf |titolo=Archived copy |accesso=19 agosto 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090920175741/http://www.usdoj.gov/olc/2002/pub-artc4potusdetermination.pdf |dataarchivio=20 settembre 2009 |df=dmy-all }}</ref> In altre parole, le "forze regolari" devono soddisfare questi criteri:
A volte interi eserciti tribali di irregolari venivano incorporati traendoli dei nativi di zone interne o da culture confinanti, specie quando erano forze con una tradizione attiva di caccia a costituire l'addestramento elementare degli irregolari. I regolari in questo caso avrebbero garantito solo il nerbo portante delle forze armate nelle battaglie più impegnative; gli irregolari avrebbero sopperito a tutte le altre esigenze di combattimento.
* essere comandate da una persona che risponde dei suoi subordinati ad una parte del conflitto
* avere un emblema distintivo fisso riconoscibile a distanza
* portare le armi apertamente
* svolgere operazioni in conformità alle [[diritto bellico|leggi e consuetudini di guerra]].
 
Per estensione, le forze combattenti che ''non'' soddisfano questi criteri sono definite "forze irregolari".
Tra gli esempi significativi di regolari che si appoggiano ad irregolari troviamo le unità [[basci-buzuk]] dell'[[Impero ottomano]], le [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|coorti ausiliarie]] di [[germani|popolazioni germaniche]] nell'[[Impero romano]], i [[cosacchi]] nell'[[Impero russo]] e le forze di [[nativi americani]] nella [[west|frontiera americana]] degli [[Stati Confederati d'America|Stati Confederati]].
 
La disastrosa sconfitta patita dai romani alla [[battaglia di Teutoburgo]] potrebbe essere attribuita alla scarsità delle forze irregolari di supporto; solo pochi squadroni di cavalleria leggera irregolare accompagnò l'invasione della Germania quando di solito il numero dei [[Socii e foederati|foederati]] ed ausiliari eguagliava le legioni regolari. Durante questa campagna la maggioranza degli irregolari reclutati sul posto disertò unendosi ai guerrieri tribali capitanati da [[Arminio]], a sua volta un ex ufficiale degli ausiliari.<ref>{{Cita libro|nome=Michael|cognome=McNally|pp=17|titolo=Teutoburg Forest AD 9|ISBN=978-1-84603-581-4}}</ref>
 
Durante il [[declino dell'Impero Romano]] gli irregolari costituivano una quota in continuo aumento delle forze armate romane. Alla fine, c'era poca differenza tra le forze armate romane e i barbari oltre le frontiere. Nello svolgersi della Storia, molte civiltà finirono per soccombere ai "[[barbari]]", ossia alle forze armate irregolari, con minime precisazioni storiche.{{cn}}
 
Dopo la modernizzazione della guerra apportata da [[Napoleone]], e la relativa introduzione della [[coscrizione]], la [[Guerra Peninsulare]] scatenata dagli spagnoli contro gli invasori francesi del 1808 diede il primo esempio moderno di [[guerriglia]]. Lo stesso nome prescelto per designare quel tipo di conflitto (''guerrilla'') potrebbe peraltro essere stato coniato proprio in quell'occasione.<ref>È difficile trovare un riscontro specifico a questa affermazione; però è significativo che [https://www.merriam-webster.com/dictionary/guerrilla la voce del dizionario anglofono Merriam-Webster] indichi che questo vocabolo è entrato nell'uso proprio nel 1809, ossia poco dopo la Guerra Peninsulare.<br>In senso contrario, si osservi nondimeno che il [https://dizionario.internazionale.it/parola/guerriglia Nuovo De Mauro della lingua italiana] fissa nel 1573 la prima ricorrenza del termine nella nostra lingua.</ref>
 
Quando la [[rivoluzione industriale]] prosciugò la fonte tradizionale degli irregolari, le nazioni furono costrette ad affrontare i compiti che prima si delegavano agli irregolari mediante delle unità regolari formate con uno specifico addestramento. Ne è esempio la [[fanteria leggera]] del [[British Army]].
 
== Esempi storici ==
=== Reggimenti irregolari nell'India Britannica ===
Fino al 1857 la [[Compagnia britannica delle Indie orientali]] mantenne numerosi reggimenti di cavalleria e fanteria ufficialmente chiamati "irregolari", sebbene fossero unità create in via permanente. Avevano un minor addestramento formale e meno ufficiali britannici (talvolta solo tre o quattro per reggimento) rispetto ai [[sepoy]] "regolari" arruolati con i britannici. Il sistema permetteva agli ufficiali indiani di raggiungere posizioni di maggior responsabilità al confronto dei loro colleghi indigeni inquadrati nei reggimenti regolari. Le promozioni agli ufficiali britannici e indiani venivano per efficienza ed energia, piuttosto che per anzianità come in tutti gli altri reparti della Compagnia delle Indie. Nella cavalleria irregolare i soldati indiani fornivano i cavalli con il sistema ''silladar''.<ref>Come nel medioevo occidentale, nella [[cavalleria silladar]] i soldati indiani, appartenenti a [[Sistema delle caste in India|caste]] piuttosto benestanti, per tradizione provvedevano autonomamente a tutto il loro equipaggiamento. (Peers, Douglas M.; "Those Noble Exemplars of the True Military Tradition: Constructions of the Indian Army in the Mid-Victorian Press", in ''Modern Asian Studies'', Vol. 31, No. 1 (Feb., 1997), pp.&nbsp;109–142)</ref> Il risultato era un'eterogenea raccolta di reggimenti che, seppur non tanto brillanti nelle parate, in generale erano più efficaci sul campo, rispetto agli equivalenti regolari. Queste unità irregolari erano anche più economiche da mantenere, e di conseguenza molte di esse sopravvissero nel nuovo esercito indiano riorganizzato dopo la grande [[Rivolta indiana del 1857]].
 
=== Irregolari in Canada prima del 1867 ===
Fino al 1867 le unità militari in Canada consistevano di unità britanniche, ma di volontari.
 
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L'[[Esercito Popolare di Liberazione]] cinese evolse da una forza guerrigliera contadina che nel tempo si trasformò in una grande forza regolare. Questa trasformazione era stata preconizzata nella dottrina della "[[guerra popolare]]", in cui le forze irregolari erano considerate in grado di impegnare il nemico e vincere con l'appoggio della popolazione, ma incapaci di affrontare, tenendo il campo, forze militari regolari.
 
== Corpi irregolari famosi ==
==Esempi di forze militari irregolari==
* [[Aiduchi]] — banditi ed irregolari dentro (e contro) l'Impero ottomano, ma ritrovati nei ranghi militari in Ungheria e della [[Confederazione polacco-lituana]]
* [[Ausiliari]]
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== Irregolari nella guerra contemporanea ==
I perduranti conflitti nell'Iraq dopo l'[[guerra in Iraq|invasione americana del 2003]], la rinnovata insorgenza talebana nella [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|guerra afgana dal 2001]], il [[Conflitto del Darfur]], la ribellione nel nord Uganda sostenuta dal'[[Esercito di resistenza del Signore]] e la [[Seconda guerra cecena]] sono combattuti quasi esclusivamente da forze irregolari da un lato o da entrambi.
 
La [[Special Activities Division]] (SAD) della [[Central Intelligence Agency|CIA]] è la principale unità USA per creare o contrastare forze armate irregolari.<ref>''U.S. Special Forces: A Guide to America's Special Operations Units: the World's Most Elite Fighting Force''; by Samuel A. Southworth, Stephen Tanner, Published by Da Capo Press, 2002, {{ISBN|0-306-81165-0}}</ref><ref>''The CIA Secret Army'', publisher Time Inc, Douglas Waller, 2003-02-03</ref><ref>''All Necessary Means: Employing CIA Operatives in a Warfighting Role Alongside Special Operations Forces'', Colonel Kathryn Stone, Professor Anthony R. Williams (Project Advisor), United States Army War College (USAWC), 7 April 2003.</ref> Ufficiali paramilitari della SAD crearono e guidarono efficaci unità di estrazione tribale [[hmong]] durante la [[Guerra civile laotiana]] negli anni 1960 e 1970.<ref>''Shooting at the Moon: The Story of America's Clandestine War in Laos'', Steerforth Press, 1996 {{ISBN|978-1-883642-36-5}}</ref> Sempre loro organizzarono e diressero i [[mujaheddin]] come forza irregolare contro l'[[Unione Sovietica]] in Afghanistan negli anni 1980,<ref>{{Cita libro|nome=George |cognome=Crile |titolo=Charlie Wilson's War: The Extraordinary Story of the Largest Covert Operation in History |editore=Atlantic Monthly Press |anno=2003 |isbn=0-87113-854-9}}</ref> e (con l'appoggio delle [[United States Army Special Forces|US Army Special Forces]]) pure l'[[Alleanza del Nord]] come forza insorgente irregolare contro i [[talebani]] durante la guerra in Afghanistan del 2001<ref>Woodward, Bob ''Bush at War'', Simon and Schuster, 2002</ref> e organizzarono e guidarono i [[peshmerga]] curdi (in collaborazione con le US Army Special Forces) come forza irregolare di contrasto all'insorgenza opposta al gruppo curdo [[sunnita]] [[Ansar al-Islam]] presso il confine Iraq-Iran e come una forza irregolare contro [[Saddam Hussein]] nella guerra in Iraq del 2003.<ref>''Operation Hotel California: The Clandestine War inside Iraq'', Mike Tucker, Charles Faddis, 2008, The Lyons Press {{ISBN|978-1-59921-366-8}}</ref><ref>Woodward, Bob ''Plan of Attack'', Simon and Schuster, 2004 {{ISBN|978-0-7432-5547-9}}</ref>
 
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==Note==
Line 144 ⟶ 149:
* [[Milizia]]
* [[Paramilitari]]
* [[Resistenza (politica)|Movimento di resistenza]]
;Concetti contemporanei
* [[Guerra asimmetrica]]
* [[Guerriglia]]
Line 151 ⟶ 155:
* [[Guerra non convenzionale]]
 
{{Portale|Guerradiritto|storia|guerra}}
 
[[Categoria:Diritto internazionale umanitario]]