Luigi Calabresi: differenze tra le versioni

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Di famiglia romana medio-borghese, padre commerciante in oli e vini, frequentò il [[liceo classico]] presso l'Istituto San Leone Magno e si laureò nel 1964 all'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] in [[giurisprudenza]]<ref>{{cita web|url=http://www.fidesvita.org/uploads/2007/10/fram026_5.pdf|titolo=Il Commissario CALABRESI|editore=''fidesvita.org''|accesso=4 maggio 2018}}</ref> con una tesi sulla [[mafia]] siciliana. Da giovane entrò nel movimento cristiano Oasi, fondato dal padre [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[Virginio Rotondi]]<ref name="Calabresi">{{cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/94632|titolo=Luigi Calabresi Martire della giustizia|sito=santiebeati.it|editore=''Santi Beati''|accesso=14 gennaio 2010}}</ref>. Alla carriera forense preferì quella nella polizia, spiegando agli amici che non «sente la vocazione del magistrato né dell'avvocato». L'anno seguente, nel 1965, vinse il concorso per vicecommissario di pubblica sicurezza e quindi frequentò il corso di formazione nell'Istituto superiore di polizia, allora all'[[EUR]], per prendere poi servizio a Milano. Ha scritto saltuariamente per il quotidiano [[Partito Socialista Democratico Italiano|socialdemocratico]] ''Giustizia''<ref name=rifondazione-cinecitta>{{cita web|url=http://www.rifondazione-cinecitta.org/calabresi-pinelli.html|titolo=Luigi Calabresi|editore=''rifondazione-cinecitta.org''|accesso=14 aprile 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081005054109/http://www.rifondazione-cinecitta.org/calabresi-pinelli.html|dataarchivio=5 ottobre 2008}}</ref> e nel 1968, con uno pseudonimo, sul quotidiano romano ''[[Momento-sera|Momento Sera]]''.
 
A Milano fu inserito nell'ufficio politico della Questura e incaricato di sorvegliare e indagare gli ambienti della [[sinistra extraparlamentare]], che iniziava allora a prendere consistenza: tra questi, indagò in particolare i gruppi maoisti e quelli [[Anarchia|anarchici]] con cui instaura una buona dialettica. Gli ambienti anarchici erano sospettati, a seguito di comunicazioni del controspionaggio [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], di essere i fornitori di esplosivi usati in [[Grecia]] per una serie di attentati che avvenivano a quel tempo in quel Paese governato dalla [[dittatura dei colonnelli]], sostenuta dagli Stati Uniti d'America. Si trattò dell'area politica entro cui svolgerà le sue indagini nel corso della sua breve carriera. Nel 1967 ottenne dalla Questura di [[Como]], su richiesta degli anarchici, il permesso per un campeggio anarchico a [[Colico]], e durante questi contatti conobbe [[Giuseppe Pinelli]], a cui nel Natale 1968 regalerà, assieme al suo superiore Antonio Allegra, il libro ''Mille milioni di uomini'' di [[Enrico Emanuelli]], il dono fu ricambiato l'agosto successivo con l<nowiki>'</nowiki>''[[Antologia di Spoon River]]'' di [[Edgar Lee Masters]], il libro preferito di Pinelli, come raccontato dal figlio giornalista [[Mario Calabresi]]<ref name=Mariocalabresi>{{Cita libro|autore=Mario Calabresi|titolo=Spingendo la notte più in là|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2007}}</ref>.
 
Nella notte del 16 novembre 1967 guidò le forze della polizia nello sgombero dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]], occupata da poche ore dagli studenti guidati da [[Mario Capanna]]: questa occupazione fu il primo atto di lotta studentesca che iniziò la stagione della contestazione nota a Milano come [[Sessantotto]].