Esteri: differenze tra le versioni

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bisognava mettere l'articolo indeterminativo perché si parla di un gruppo di acidi e non di un acido in particolare
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[[Image:Ester-general.svg|thumb|Un estere carbossilico. R ed R' denotano un [[gruppo alchilico]] o [[Gruppo arilico|arilico]]]]
 
Gli '''esteri''' sono [[composto organico|composti organici]] prodotti dalla reazione di un [[alcoli|alcol]] o di un [[fenoli|fenolo]] con l'un [[acidi carbossilici|acido carbossilico]] o un suo derivato, detta "[[esterificazione]]". Tale termine fu introdotto dal chimico [[Leopold Gmelin]] (1788-1853).<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/leopold-gmelin/ Enciclopedia Treccani, "Gmelin, Leopold"]</ref>
 
Vengono denominati ''esteri'' anche i prodotti dell'acilazione degli [[alcoli]] con altri acidi inorganici, che danno origine alla famiglia degli [[esteri inorganici]], che hanno proprietà chimiche molto simili agli esteri organici ma la cui struttura caratteristica è leggermente diversa da questa. La nomenclatura degli esteri segue quella dei sali degli acidi reagenti, quindi avremo, per esempio: