Boudhanath: differenze tra le versioni

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Inoltre, due principi ereditari del Nepal pregarono di poter diffondere la religione, e divennero Denama Chemang e Hegika Demoka nella loro vita successiva, scrivendo molti libri sacri. Insieme a questi, il religioso re del Tibet, Dechen Devachan, chiese al più grande maestro Rinpoche: "quale potrebbe essere stato il fattore e il bagaglio culturale della nostra vita precedente, che ci ha fatto profondamente devoti nella religione e attivi nel diffondere le questioni religiose"? Il Guru con riverenza gli rispose: "Jyarung Khasyor".
 
===Leggenda sulla costruzione dello stupa secondo la mitologia buddhista tibetana===
 
:""Il borgo che circonda la grande torre Kasyapa è generalmente conosciuto con il nome di Boḍḍha ... che in tibetano si dice ''Yambu Chorten Chenpo''. ''Yambu'' è il nome generico con cui Kathmandu è conosciuta in Tibet e ''Chorten Chenpo'' significa grande torre. Il vero nome completo della torre è, tuttavia, ''Ja Rung Kashol Chorten Chenpo'', che può essere tradotto come: "Hai finito di dare l'ordine di procedere." La torre ha un'interessante storia che spiega questo strano nome. Si dice in questa storia che Kasyapa era un Buddha che aveva vissuto a lungo prima di Buddha Shakyamuni. Dopo la morte di Kashyapa Buddha, una vecchia, con i suoi quattro figli, seppellì i resti di questo grande saggio nel punto in cui si trova oggi lo stupa, che fu costruito dalla donna stessa. Prima di iniziare i lavori di costruzione, presentò una petizione al re del tempo, e ottenne il permesso di "procedere" alla costruzione di una torre. Dal momento in cui, come risultato dei grandi sacrifici da parte della donna e dei suoi quattro figli, le basi della struttura era terminate, chi la vedeva rimaneva stupito della grandezza della stessa. In particolare, alti funzionari del paese, dissero che se ad una povera vecchia donna era stato permesso di completare la costruzione di una torre di tale grandiosità, essi avrebbero dovuto dedicare un tempio grande come una montagna, e così decisero di chiedere al re di non consentire l'ulteriore avanzamento dei lavori. Quando il re venne informato, rispose: "Ho finito di dare l'ordine alla donna di procedere con il lavoro. Il re non deve rimangiarsi la parola, e non posso ritirare i miei ordini adesso.». Così la donna ebbe il permesso di finire la torre e da qui venne il suo nome: "Ja Rung Kashol Chorten Chenpo." Io invece penso, tuttavia, che la torre deve essere stata costruita dopo i giorni del Budda Shakyamuni, poiché la descrizione di cui sopra dai libri tibetani è diversa dalle fonti in sanscrito, che sono più affidabili rispetta a quelle tibetane.<ref>Ekai Kawaguchi, ''Three Years in Tibet'', (1909), pp. 35-36. Reprint: Book Faith India, Delhi (1995). ISBN 81-7303-036-7.</ref>
 
==Storia==
Il ''Gopālarājavaṃśāvalī'' dice che lo stupa Boudhanath venne costruito dal re nepalese Śivadeva (c. 590-604); anche se altre fonti nepalesi lo datano al regno di re Mānadeva (464-505).<ref>[[Shaha, Rishikesh]]. ''Ancient and Medieval Nepal''. (1992), p. 123. Manohar Publications, New Delhi. ISBN 81-85425-69-8.</ref><ref>Ehrhard, Franz-Karl (1990). "The Stupa of Bodhnath: A Preliminary Analysis of the Written Sources." ''Ancient Nepal - Journal of the Department of Archaeology'', Number 120, October–November 1990, pp. 1-6.</ref> Fonti tibetane affermano che un tumulo sul sito è stato realizzato nel tardo [[XV secolo|XV]] o all'inizio del [[XVI secolo]] e le ossa del re [[Amshuvarma|Aṃshuvarmā]] 605-621 sono stati scoperte lì.<ref>Ehrhard, Franz-Karl (1990). "The Stupa of Bodhnath: A Preliminary Analysis of the Written Sources." ''Ancient Nepal - Journal of the Department of Archaeology'', Number 120, October–November 1990, pp. 7-9.</ref>
[[File:Boudhanath Stupa - Rear View.jpg|thumb|Il grande stupa]]
Il ''Gopālarājavaṃśāvalī'' dice che lo stupa Boudhanath venne costruito dal re nepalese Śivadeva (c. 590-604); anche se altre fonti nepalesi lo datano al regno di re Mānadeva (464-505).<ref>[[Shaha, Rishikesh]]. ''Ancient and Medieval Nepal''. (1992), p. 123. Manohar Publications, New Delhi. ISBN 81-85425-69-8.</ref><ref>Ehrhard, Franz-Karl (1990). "The Stupa of Bodhnath: A Preliminary Analysis of the Written Sources." ''Ancient Nepal - Journal of the Department of Archaeology'', Number 120, October–November 1990, pp. 1-6.</ref> Fonti tibetane affermano che un tumulo sul sito è stato realizzato nel tardo [[XV secolo|XV]] o all'inizio del [[XVI secolo]] e le ossa del re [[Amshuvarma|Aṃshuvarmā]] 605-621 sono stati scoperte lì.<ref>Ehrhard, Franz-Karl (1990). "The Stupa of Bodhnath: A Preliminary Analysis of the Written Sources." ''Ancient Nepal - Journal of the Department of Archaeology'', Number 120, October–November 1990, pp. 7-9.</ref>
 
Comunque, l'imperatore tibetano [[Trisong Detsän]] (755-797) viene tradizionalmente associato alla costruzione dello stupa Boudhanath.<ref>''The Legend of the Great Stupa and The Life Story of the Lotus Born Guru'', pp. 21-29. Keith Dowman (1973). Tibetan Nyingma Meditation Center. Dharma Books. Berkeley, California.</ref>
 
=== Terremoto dell'aprile 2015 ===
{{Vedi anche|Terremoto del Nepal del 25 aprile 2015}}
Il 25 aprile 2015 una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7,8 ha sconvolto il Nepal. Al contrario di molti edifici storici a Kathmandu, lo stupa di Boudhanath ha subito solo danni lievi, mentre alcuni dei piccoli templi che popolano il sito sono andati distrutti<ref>{{cita web|lingua=en|http://edition.cnn.com/2015/04/26/travel/nepal-earthquake-landmarks/index.html|Fallen: Nepal's historic landmarks after the quake|27 aprile 2015}}</ref>.