Agamennone: differenze tra le versioni

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Dopo il viaggio fortunoso, Agamennone sbarcò in patria. Portava con sé, come parte del bottino e come sua concubina, la principessa [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]], gemella di Paride e sacerdotessa di Apollo, che aveva il dono della preveggenza ma anche la maledizione divina di non essere mai creduta<ref>Igino,
''Fabulae'' 93</ref>. All'ingresso del palazzo ella ammonì il re di non entrare presagendo l'attentato, ancora una volta non fu creduta e il re non l'ascoltò.<br>
Secondo [[Pindaro]] e i tragici greci, Agamennone venne ucciso con un [[Labrys|lábrys (λάβρυς)]]<ref>Ascia bipenne, ossia a doppio taglio</ref>, mentre si trovava solo nel bagno. Su istigazione di Egisto, la moglie lo imbrigliò prima nella rete che gli aveva gettato addosso, poi lo colpì. Subito dopo, Clitennestra si scagliò anche contro Cassandra e, con la stessa arma, la uccise. Il suo sordo rancore per il sacrificio di Ifigenia e la gelosia per Cassandra, avevano finalmente attuato la vendetta di [[Tieste]], come era stato predetto dell'[[Elenco degli oracoli di Delfi#Tieste|oracolo di Delfi]].<br />
 
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