La tristezza di Telemaco: differenze tra le versioni

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=== Telemaco della Kauffmann ===
Il dipinto raffigura Telemaco seduto a una tavola e assorto nei suoi pensieri. Una Ninfa, che ha brocche e bacili di rame finemente incisi, si appresta a lavargli i piedi, come anticamente si usava fare nell'accogliere gli stranieri. Calipso fa cenno alle sue Ninfe di smettere di cantare le gesta di Ulisse, per non addolorare ulteriormente il giovane ospite. Una Ninfa ha in mano una [[Chitarra lira|lira chitarra]], strumento lanciato in Francia a fine Settecento e divenuto di moda a fine Settecento,e che in Italia era realizzato dal liutaio napoletano [[Gennaro Fabricatore]]. La scena si svolge all'aperto, ma al riparo di una grotta, le cui nude pareti sono appena accennate. L'angolo della tavola è arredato con ricche suppellettili di legno scolpito e dorato, in puro [[stile Luigi XVI]]. Perno della scena è la figura di Calipso, avvolta in un lucente peplo candido.
 
Si è parlato molto della scarsa virilità di alcune figure maschili dipinte dalla Kauffmann. «Fra l'altro i suoi giovanetti - che secondo Schlegel "vorrebbero avere sin troppo volentieri un seno di fanciulla" - hanno qualcosa degli ermafroditi. Ella dipinge, per scegliere parole di Freud "bei giovinetti dalla delicatezza e dalle forme femminili, che non abbassano gli occhi ma guardano pieni di ambiguità..."»<ref>{{cita|Sandner| p. XXX}}.</ref>