Paul Drude: differenze tra le versioni

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{{quotecitazione|Di solito si attribuisce il ruolo di mediatore delle interazioni a un mezzo speciale che riempie ovunque lo spazio, ma si potrebbe fare a meno di questo mezzo ed assegnare allo spazio medesimo quelle stesse precise proprietà fisiche che finora erano attribuite all'[[Etere luminifero|etere]]. Finora ho evitato questo punto di vista perché di solito la parola "spazio" è usata per indicare un'entità astratta priva di proprietà fisiche.|Physik des Aethers auf Elektromagnetischer Grundlage, [[1894]]}}
{{Bio
|Nome = Paul Karl Ludwig
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==Opere==
Drude si laureò nell'anno in cui [[Heinrich Hertz|Hertz]] cominciava a pubblicare le sue scoperte derivate dai suoi esperimenti sulle [[Equazioni di Maxwell|teorie di Maxwell]], introducendo queste per la prima volta al pubblico tedesco <ref> Jungnickel, 1990b, p. 167.</ref>. I primi esperimenti di Drude furono proprio la determinazione delle costanti [[Ottica|ottiche]] di vari [[Solido|solidi]], misurate con livelli di [[accuratezza]] senza precedenti. Lavorò poi sulle relazioni tra queste e le costanti [[elettricità|elettriche]] e la struttura fisica delle [[Specie chimica|sostanze]]. nel 1894 fu responsabile dell'introduzione del simbolo "c" per la [[velocità della luce]] nel [[vuoto (fisica)|vuoto]] perfetto.
 
Verso la fine del suo soggiorno a [[Lipsia]], Drude fu invitato a scrivere un manuale di ottica: il ''Lehrbuch der Optik'', <ref> Il libro fu tradotto in Inglese da C. R. Mann e [[Robert Millikan|R. Millikan]] e pubblicato nel 1902, sotto il titolo ''The Theory of Optics''. (Jungnickel, 1990b, p. 171.) Al 2006, la Dover Publishing stampa ancora la traduzione del 1902.</ref> pubblicato nel [[1900]], metteva insieme le precedentemente distinte materie dell'[[elettricità]] e [[ottica]], cosa che fu considerata da Drude come un “avanzamento epocale nelle scienze naturali” <ref> Jungnickel, 1990b, p. 171.</ref>. Fu in effetti la massima sintesi classica del fenomeno della [[conduttività elettrica|conduttività]], immediatamente prima dell'avvento della meccanica quantistica.
 
Nel 1900 sviluppò inoltre un potente [[Modello di Drude|modello]] per spiegare le proprietà termiche, elettriche e ottiche della materia. Questo sarebbe stato migliorato nel 1933 da [[Arnold Sommerfeld|Sommerfeld]] e [[Hans Bethe|Bethe]] con considerazioni [[Meccanica quantistica|quantomeccaniche]] sulla [[funzione d'onda]], diventando il ''[[Modello di Sommerfeld]]''.
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== Bibliografia ==
* ''Lehrbuch der Optik'', Leipzig, 1906.
 
* Jungnickel, Christa and Russell McCormmach. ''Intellectual Mastery of Nature. Theoretical Physics from Ohm to Einstein, Volume 1: The Torch of Mathematics, 1800 to 1870.'' University of Chicago Press, paper cover, 1990a. ISBN 0-226-41582-1.
 
* Jungnickel, Christa and Russell McCormmach. ''Intellectual Mastery of Nature. Theoretical Physics from Ohm to Einstein, Volume 2: The Now Mighty Theoretical Physics, 1870 to 1925.'' University of Chicago Press, Paper cover, 1990b. ISBN 0-226-41585-6.
 
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