Calcio storico fiorentino: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
=== Origini ===
[[File:Calcio fiorentino 1688.jpg|thumb|left|Una Schieramento d'inizio di una partita di calcio fiorentino in piazza Santa Croce nel 1688. Schieramento d'inizio]]
La pratica di sport che utilizzano corpi sferici di grandezza variabile è antichissima e praticamente diffusa in ogni cultura antica.
 
Non sfuggono a questa logica i [[Greci]] che praticavano un gioco chiamato ''Sferomachia'', di cui sappiamo solo che adottato dai [[Civiltà romana|Romani]] prese il nome di [[Harpastum]] dal verbo [[Lingua greca antica|greco]] ἁρπάζω (''harpázō'') «strappare, aacchiappare, portar via con la forza)»<ref>Sulle caratteristiche dell<nowiki>'</nowiki>''harpastum'' si veda Marindin (1890), che analizza quanto su questo gioco scrivono le fonti classiche. I giocatori erano divisi in due squadre, in un campo diviso in due parti uguali da una linea (''trames''). La fase cruciale del gioco si aveva quando un "mediano" (μεταξύ : [[Galeno]]; ''medicurrens'' [[Gaio Sollio Sidonio Apollinare|Sidonio Apollinare]], ''vagus'': [[Marziale]]) si impadroniva (ἥρπαζε) della palla e cercava di sbilanciare gli avversari con delle finte (ἐφενάκιζε). Scopo del gioco doveva essere quello di lanciare la palla verso una meta senza farla intercettare. Gli altri giocatori si trovavano o indietro verso la propria area di difesa (''locus stantum''), oppure nel centro del campo, nel vivo del gioco (''area tam pilae coram praetervolantis quam superiectae''). Nel caso di attacco avversario erano frequenti i ripiegamenti veloci (φυγή, καταστροφή, ''catastropha'': [[Eustazio di Antiochia|Eustazio]], [[Antifane]], Sidonio). I giocatori più robusti dovevano essere utilizzati in avanti, per fare strada al mediano con vere e proprie prese di lotta, non escluse le prese al collo. Secondo Galeno questo sport era il più completo e utile per esercitare il fisico: "si possono esercitare tutti i muscoli, gambe, braccia e torso, lanciando, correndo e lottando, e anche l'occhio al contempo, per non perdere di vista la palla [come ''medicurrens''], oppure puoi dedicarti solo alla lotta [come "avanti"], o correre senza dover lanciare o lanciare senza troppo correre".</ref>.
 
L'Harpastum veniva giocato (probabilmente con un pallone ripieno di stracci o di pelle e non gonfio d'aria)<ref>In proposito l'umanista Niccolò Perotti (detto il Sipontino) così descrive l'harpastum nella sua opera ''Cornucopiae'', basata su fonti classiche :"Harpastum pilae genus est, grossior, quam pila paganica, tenuior, quam follis; e panno fere fit, aliquando ex pelle, lana, tomentove impletur. Non repercutitur; sed cum multi sint ludentes in duas partes divisi, ita ut utrique è regione sibi invicem oppositi sint) ad suos quisque transmittere pilam conatur, quam adversarii conantur arripere. Harpastum dictum a Graeco ''harpázein'', quod est Rapere, quia proiectam pilam multi simul conantur arripere, sed ob eam causam invicem pro- sternuntur." ("L'harpastum è un genere di palla, più grande della ''pila paganica'' ma più piccolo della ''follis'' [tipi di palle usate dai latini]; di solito è di stracci, qualche volta riempito di cuoio, lana o peli. Non va colpita, ma essendo i giocatori divisi in due squadre ciascuna delle quali occupa una parte di campo opposta all'altra, ciascuno cerca di passare la palla ai suoi mentre gli avversari cercano di strapparla via. Harpastum viene dal greco ''harpázein'', "strappare via", dal momento che molti cercano nello stesso tempo di afferrare la palla e portarla in avanti, ma in conseguenza di ciò si gettano l'un l'altro a terra". Cit. nel ''[[Malmantile racquistato]]'' di [[Lorenzo Lippi]], cantare 6, st. 34).</ref> su terreni sabbiosi da due squadre di ugual numero di giocatori che dovevano attenersi a dei regolamenti molto precisi.
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=== Medioevo ed epoca moderna ===
[[File:Calcio Storico Corteo.jpg|thumb|[[Corteo]] del calcio storico]]
Nonostante le numerose affermazioni di un'origine diretta del Calcio da pratiche ludiche dell'antica Roma, le prime fonti che ne parlino sono solo tardo-medioevali, sul finire del [[XV secolo|Quattrocento]]. In tutta l'opera di [[Dante Alighieri|Dante]], che per l'infinita varietà di soggetti trattati costituisce una vera enciclopedia degli usi del suo tempo, non se ne fa il minimo cenno<ref>In tutta la ''[[Divina Commedia]]'', la parola ''calcio'' ricorre solo una volta, nel senso generico di "colpo dato con i piedi" ("lodiamo i calci ch'ebbe Elïodoro", ''[[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]]'', [[Purgatorio - Canto ventesimo|XX]], 113).</ref>.
 
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L'interruzione durante il periodo bellico riguardò gli anni [[1940]], [[1941]] e [[1943]]-[[1946]]; nel [[1942]] si effettuò invece una partita (24 giugno), in cui i rossi sconfissero i bianchi per 1½ a 1<ref>Il palmarès di tutte le edizioni moderne fino al [[2005]] è reperibile in questi siti: [http://www.calciostorico.it/grafiche/calcio_fiorentino/cf_layout_pagine_2not.php?id_cat=31&id_cat=31 (fino al 2004)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080712102114/http://www.calciostorico.it/grafiche/calcio_fiorentino/cf_layout_pagine_2not.php?id_cat=31&id_cat=31 |data=12 luglio 2008 }}; [http://nuke.calciostoricofiorentino.com/Palmares/tabid/63/Default.aspx (fino al 2005)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080905082050/http://nuke.calciostoricofiorentino.com/Palmares/tabid/63/Default.aspx |data=5 settembre 2008 }}</ref>.
 
Attualmente ''le tre partite'', (due eliminatorie e la finale), si svolgono nel mese di giugno in occasione degli annuali festeggiamenti del [[San Giovanni Battista|santo patrono]] in [[piazza Santa Croce]].
 
In alcune occasioni particolari il calcio fiorentino è stato giocato anche in altre città, per esempio il 28 agosto [[1960]], quando si giocò a [[Roma]], a [[piazza di Siena]], in occasione delle [[Giochi della XVII Olimpiade|olimpiadi]]<ref>Maria Aiello, ''Viaggio nello sport attraverso i secoli'', Firenze: Le Monnier, 2004- ISBN 978-88-00-86075-8 p. 242</ref>, oppure il 12 ottobre [[1976]] quando una partita venne effettuata a [[New York]] nell'ambito delle manifestazioni del ''[[Columbus Day]]''. Il 3 luglio [[1998]] un incontro si disputò nella [[Place Bellecour]] di [[Lione]] in occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 1998|mondiali di calcio]].
 
== Le regole ==