Baldini+Castoldi: differenze tra le versioni

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Fu fondata nel [[1897]]<ref>{{Cita libro | titolo = Enciclopedie on-line | capitolo =Baldini & Castoldi | editore = Istituto Treccani | url =http://www.treccani.it/enciclopedia/baldini-castoldi | accesso = 26-2-2018}} </ref> come '''Baldini & Castoldi''', con sede nella [[Galleria Vittorio Emanuele II]] a [[Milano]]. Ne erano soci [[Ettore Baldini]], [[Antenore Castoldi]], [[Alceste Borella]] e il poeta [[Gian Pietro Lucini]]. Tra i primi autori pubblicati, [[Antonio Fogazzaro]], [[Gerolamo Rovetta]], [[Neera (scrittrice)|Neera]], [[Salvator Gotta]] e [[Guido da Verona]].
 
Nel 1940 la gestione si rinnovò con l'entrata di [[Enrico Castoldi]] che aprì maggiormente alla presenza in catalogo di autori stranieri (in particolare ungheresi). IniziaIniziò però anche un calo delle vendite che negli [[anni 1970|anni settanta]] portò la casa editrice sull'orlo del fallimento. La casa non chiuse, ma dal 1981 non pubblicò più nulla, finofinché alnel [[1991]] quando [[Alessandro Dalai]] (allora amministratore delegato di [[Elemond]] ([[Mondadori Electa|Electa]] e [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]), rilanciò il marchio avvalendosi della collaborazione dello zio [[Oreste del Buono]].
 
Tra gli autori di maggior successo pubblicati a partire dagli anni '90novanta si possono annoverare i nomi di [[Susanna Tamaro]], [[Enrico Brizzi]], [[Gino e Michele]], [[Giorgio Faletti]], [[Fabio Geda]], [[Gianluca Arrighi]], [[Antonio Pennacchi]], [[Aldo Busi]]. Un altro punto di forza della casa editrice è stato, dal [[1993]], il ''[[Il Mereghetti. Dizionario dei film|Dizionario dei film]]'' di [[Paolo Mereghetti]], che conta numerose edizioni. Per la distribuzione la casa editrice si appoggiò in questo periodo alle infrastrutture distributive del [[Arnoldo Mondadori Editore|gruppoGruppo Mondadori]].
 
Nel maggio [[2003]], la società assume il nome di '''Baldini Castoldi Dalai Editore''', poi solo '''B.C. Dalai Editore'''. Nel [[2011]] infine il marchio cambia il nome in '''Dalai Editore''' e il marchio "Baldini & Castoldi" viene mantenuto come nome di collana.
 
Tra il [[2011]] e il [[2012]], tuttavia, la casa editrice si trova ad affrontare una nuova crisi aziendale, che il 7 giugno [[2013]] l'ha portata a richiedere al Tribunale di Milano la possibilità di accedere al [[concordato preventivo]], la procedura concorsuale volta ada evitare il fallimento.<ref>{{cita web | url=http://www.bcdeditore.it/comunicato-aziendale/ |titolo= Comunicato aziendale |accesso= 5 agosto 2013 |data= 10 giugno 2013}}</ref> A febbraio del [[2014]] la società fallisce definitivamente con provvedimento del Tribunale di Milano.
 
Nel frattempo la sigla editoriale è stata presa in affitto, con l'obiettivo di continuarne l'attività, da una nuova società denominata nuovamente '''Baldini&Castoldi''' srl, distribuita da [[Messaggerie eItaliane]], promossa da Libromania e fondata da [[Michele Dalai]] (figlio dell'editore) e da Filippo Vannuccini (direttore finanziario della vecchia società).<ref>{{cita news |autore= Cristina Taglietti |url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002240659 |titolo= Crisi e debiti, Dalai chiude. Apre «Baldini e Castoldi» |pubblicazione= [[Corriere della Sera]] |accesso= 5 agosto 2013 |data= 11 giugno 2013}}</ref><ref>{{cita news |autore= Cinzia Meoni | url=http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2013/05/30/dalai-verso-il-concordato-preventivo/176659/ |titolo= Dalai verso il concordato preventivo |pubblicazione= Economia Web |accesso= 5 agosto 2013 |data= 30 maggio 2013}}</ref>
 
Nel giugno [[2017]] il controllo dell'azienda viene acquisito dalla casa editrice [[La nave di Teseo]], divenuta titolare del 95% del capitale sociale<ref name="Il Post 15-6-2017">{{cita news | url = http://www.ilpost.it/2017/06/15/nave-di-teseo-comprato-baldini-e-castoldi/ | titolo = La Nave di Teseo ha comprato Baldini e Castoldi | giornale = [[Il Post]] | giorno = 15 | mese = giugno | anno = 2017 | accesso = 15 giugno 2017}}</ref>. Il 5% rimane a Filippo Vannuccini, mentre lascia Michele Dalai. Dal gennaio [[2018]] nuovo logo ideato da [[Pierluigi Cerri]]: accantonata la & commerciale, ha come simbolo il segno "più": Baldini + Castoldi (anche abbreviato: B + C).<ref>{{cita web|http://www.corriere.it/cultura/17_dicembre_15/baldini-castoldi-nuovo-logo-elisabetta-sgarbi-fde3e778-e1b6-11e7-980c-f1b8f0b331b7.shtml|Baldini + Castoldi pensa positivo. E riparte dal simbolo "più"|15 dicembre 2017|accesso=20 dicembre 2017}}</ref>