Battaglia di Mohi: differenze tra le versioni

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== Antefatti ==
Nel 1223 l'[[Impero Mongolo]] in espansione, sconfisse presso il fiume Kalka una lega armata Russo-[[Cumani|Cumana]] ([[battaglia del fiume Kalka]]). Gli sconfitti [[Cumani]] si rifugiarono in Ungheria. Dal loro arrivo gli Ungheresi tentarono continuamente di convertire i Cumani al cristianesimo, espandendo in questo modo l'influenza ed il controllo sulle tribù Cumane nei decenni seguenti.
Il re ungherese, [[Bela IV]], ottenne il titolo di “Sovrano di Cumania”, allorché i profughi Cumani (circa 40.000 persone) domandarono ed ottennero asilo in quel regno e pare che una buona parte dei Cumani accettò il potentato ungherese.
I Mongoli, che consideravano i Cumani loro schiavi, videro gli Ungheresi come rivali e usarono tale pretesto come “[[casus belli]]”. Nei loro ultimatum accusarono gli Ungheresi di aver ucciso i messi.
 
I Tartari minacciarono un attacco durante tumulti politici in Ungheria. Tradizionalmente, il potere regale comprendeva ampi territori, posseduti direttamente dalla casa regnante. Sotto Andrea II le donazioni della corona registrarono un picco impressionante. Moltissime terre vennero date in lascito. Andrea II disse: «La miglior misura della generosità regale è incommensurabile». Bela IV interdì il padre, impedendogli così di proseguire lo sfacelo della casa reale, inoltre confiscò le terre donate da [[Andrea II]], facendo sopprimere o bandendo i suoi consiglieri.
 
Non accettò i privilegi signorili di poter accusare solo per “sentito dire …”, ma solo petizioni scritte presentate ufficialmente presso la sua cancelleria.