Comizi centuriati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 7:
Come vuole la tradizione<ref>[[Tito Livio|Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri|Ab Urbe condita]]'' I, 42.</ref> i ''comitia centuriata'' sarebbero il frutto della riforma dell'[[esercito romano|esercito]] operata da [[Servio Tullio]], sesto [[Età regia di Roma|re di Roma]], il quale, nel trasformare l'esercito per renderlo più funzionale, trasfuse anche nella vita civile della città la sua riforma, in ossequio all'ideale (già greco) del cittadino-soldato.
 
{{citazione necessaria|In realtà questal'attribuzione tradizionea èServio falsa}}di una suddivisione così precisa e valsa fino ad Augusto pare anacronistica ai critici<ref name=":0" />, per i quali a Servio si deve la sola riforma dell<nowiki>'</nowiki>''exercitus'' su base censitaria, mentre l'applicazione del medesimo sistema di riunione dei cittadini alla vita civile venne soltanto dopo il passaggio alla repubblica.
 
== Competenze ==
Riga 32:
* La quinta classe (con reddito compreso tra 25.000 e 11.000 assi) 30 centurie (15 + 15); erano [[frombolieri]];
 
A queste 188 si sommavano altre 5 centurie di ''inermes'' (disarmati): falegnami (''fabrii tignarii''); fabbri (''fabrii aerarii''); suonatori di tromba (''tubicines''); suonatori di corno (''cornicines''); aggiunti dopo i censiti (''accensi''). Gli ''accensi'' erano soldati di riserva, armati di giavellotti e fionde, ma perlopiù usati come: messaggeri fra gli ufficiali; manovalanza per fortificazioni o per ricercare i feriti e sotterrare i morti dopo la battaglia; furieri. Per [[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]] gli accensi sono una VIª classe [''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità Romane]]'' VII,59,3] che chiama ''velati'' (vestiti di tunica, anziché corazzati): «una centuria unica di cittadini sprovvisti di mezzi» [''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità Romane]]'' IV, 18, 2]. Per Livio «Aggregati alla Vª classe erano gli accensi, i suonatori di corno e di tromba, divisi in tre centurie» [''[[Ab Urbe condita libri|Ab Urbe Condita]]'' I, 43, 7]; ma è controverso perché così, aggiungendo una centuria di capitecensi, le centurie arrivano a 194 contro tutta la tradizione concorde che fossero 193! '''I casi sono due: o gli accensi sono presi dalla centuria di proletari e capitecensi, esenti da tasse e leva militare (imposte in base al censo), o i capitecensi erano proprio esclusi dalle votazioni.'''<ref name=":0">[[Cicerone|Cic.]],'' [[De re publica]]'', II, 22, [https://www.marxists.org/italiano/sezione/letteratura/anaciclosi.htm#footnote-131 nota 131]</ref> All'interno di ogni classe poi la distinzione fra ''iuniori'' (fino ai 45 anni) e ''seniori'' (dai 45 ai 60 anni) distingueva quelli obbligati al servizio attivo dalle riserve (adibite alla difesa della città).
 
Visibilissime sono inoltre le affinità con la [[oplita|tattica oplitica]] di origine greca, sorta in Grecia proprio nello stesso periodo.