Rinascita pagana nell'Occidente tardoantico: differenze tra le versioni

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===La ''chiesa universale pagana''===
Nonostante circa un secolo prima l'imperatore [[Massimino Daia]] tentò di riorganizzare il [[sacerdozio]] pagano in un unico clero strutturato, Giuliano concepì un'idea molto più complessa e ambiziosa.
Promosse l’intruduzionel’introduzione di una chiesa universale pagana ispirandosi al modello della chiesa cristiana con le sue divisioni amministrative e attività [[missionarie]] e [[filantropiche]] come suggerito nelle [[Lettere ad Arsacius]], gran sacerdote di [[Galatia]]<ref>Lettere di Giuliano, ''lettera 84''</ref>. Pianificò che fossero introdotti libri di preghiera ed [[Inni]] per una [[liturgia]] pagana universale basata anche questa sul modello cristiano così come alcune [[dottrine della salvazione]] pagane simili a quelle dei loro contemporanei cristiani come nel caso del [[taurobolium]], adattato ad un nuovo messaggio che richiamava la simile promessa della [[Comunione Cristiana]]. Queste idee però risultarono sempre troppo estreme agli occhi della ''nobilitas'' romana e servirono più che altro all'imperatore per capire fino a che punto potessero spingersi i suoi sostenitori.<ref name="Papadopoulos" />
 
==Tolleranza sotto i regni di Gioviano, Valentiniano e Valente==