Punta Campanella: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''area naturale marina protetta Punta Campanella''' è una riserva marina istituita nel [[1997]]. È situata nella parte nord del [[Golfo di Salerno|Golfo DI Salerno]], e si estende su una superficie in mare di oltre 1500 ettari, tra il comune di [[Massa Lubrense]] e il [[Positano|comune di Positano]] [[provincia di Salerno|(SA)]].<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/downloadPdf?dataPubblicazioneGazzetta=20100531&numeroGazzetta=125&tipoSerie=SG&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=115&estensione=pdf&edizione=0 Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP)] 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] n. 125 del 31 maggio 2010.</ref>. La riserva protegge circa 40&nbsp;km di costa ed il mare antistante. È classificata come [[Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo]].<ref>{{cita web| url=http://www.rac-spa.org/sites/default/files/doc_spamis/spami_list_2009.pdf |titolo=Elenco delle aree ASPIM (novembre 2009) |opera= Mediterranean Action Plan, Regional Activity Centre for Specially Protected Areas|editore=United Nations Environment Programme}}</ref>.
 
== Territorio ==
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== Storia ==
Punta Campanella era chiamata dai [[Antica Grecia|greci]] promontorio Ateneo. I greci vi edificarono un tempio alla dea [[Atena]], l'''Athenaion'', la cui fondazione mitica è attribuita a [[Ulisse]], (anche se il promontorio era, fino a età romana, sotto controllo dei [[Sanniti]]<ref>[[Strabone]], V, 247).</ref>. I romani praticarono sul luogo il culto della dea [[Minerva]].
 
La presenza del tempio è attestata dalle fonti letterarie: sappiamo che nel 172 a.C., a Roma, il collegio dei decemviri decretò che, per espiare certi prodigi, si dovessero compiere sacrifici, oltre che sul Campidoglio, in Campania al tempio di Minerva.<ref>''Liber Coloniarum''.</ref>. Ancora, il tempio compare anche nella ''[[Tabula peutingeriana]]'' e [[Tito Livio|Livio]] ne comunica la fama nella città di Roma<ref>Tito Livio, XLII, 20, 1-2-3.</ref>. Per quanto riguarda l'archeologia, i ruderi tuttora visibili intorno alla torre saracena sono, con buone probabilità, dei resti del [[Basamento (architettura)|basamento di un tempio]] posto a sud della torre; più in basso, uscendo dal crepaccio, ai piedi dello strapiombo roccioso si è rinvenuta, non molti anni or sono, un'iscrizione in lingua [[Osci|osca]] scolpita direttamente sulla roccia<ref>{{Cita libro|autore=Mario Russo|titolo=Punta della Campanella: epigrafe rupestre osca e reperti vari dell'Athenaion|anno=1990|editore=Accademia Nazionale dei Lincei|città=Roma|cid=Russo}}</ref>, che fa riferimento al ''Templum Minervae'' soprastante; inoltre, i rinvenimenti nella zona di frammenti di ceramica, di monete e di terrecotte figurate di età preromana provengono sicuramente da una stipe votiva, riferibile con ogni probabilità proprio al santuario di Atena. Ma sulla posizione del santuario di Minerva a Punta Campanella la discussione rimane aperta. I resti di cinque terrazzamenti posti a Nord della torre sono da attribuirsi, con ogni probabilità, ad una villa che, data la sua posizione (la ''Villa Iovis'' di Capri è proprio di fronte), doveva essere di proprietà imperiale. Purtroppo, benBen poco è rimasto di questo complesso a causa dell'esposizione agli agenti atmosferici e, soprattutto, per via delle diverse cosrtuzioni che si sono succedute sul sito<ref name=":0">{{Cita|Russo|pp. 189-190}}</ref>: torre di avvistamento, faro con casa del guardiano annessa, nuovo faro automatico costruito negli anni 1970, batterie poste dai Francesi al tempo di Murat per evitare lo sbarco degli Inglesi a Capri.<ref>De Caro - Greco 1993, p. 108.</ref>.
 
Oggi sul promontorio sorge la Torre di Minerva, fatta costruire da [[Roberto d'Angiò]] nel [[13351334]], e rifatta nel [[1566]]<ref name=":0" />. La torre aveva una funzione di allarme in caso di attacchi di pirati e faceva parte di una serie di torri di avvistamento costruite lungo tutta la [[penisola sorrentina]]. Sulla torre veniva fatta suonare una campana in caso di allarme e questo, molto probabilmente, è l'origine del nome di Punta Campanella.
 
== Leggende ==