Guerra in Iraq: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 477:
A partire dal 2012 l'Iraq subisce le ripercussioni della [[guerra civile siriana]], essendoci un intenso scambio di guerriglieri fra i gruppi islamisti che operano nella Siria orientale e quelli che operano nell'Iraq occidentale (a maggioranza sunnita, dove è forte il risentimento verso il governo di Baghdad, dominato dagli sciiti).<ref>{{cita web|url=http://www.nytimes.com/2012/12/09/world/middleeast/syrian-rebels-tied-to-al-qaeda-play-key-role-in-war.html|titolo=Syrian Rebels Tied to Al Qaeda Play Key Role in War|editore=nytimes.com|data=8 dicembre 2012|accesso=18 giugno 2015}}</ref>
 
Nel 2013 [[Abu Bakr al-Baghdadi]], leader dello [[Stato Islamico dell'Iraq]], annuncia l'unione del suo gruppo con [[al-Nusra]], il principale movimento islamista della guerriglia siriana. L'unione, respinta dalla maggior parte della dirigenza di al-Nusra e da al-Qaeda, provoca l'allontanamento dalla rete di al-Qaeda del nuovo gruppo, cheil quale prende il nome di [[Stato Islamico|Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]] (ISIS o ISIL nella sigla inglese).<ref>{{cita web|url=http://www.nytimes.com/2013/04/10/world/middleeast/Iraq-and-Syria-jihadists-combine.html|titolo=Iraq’s Branch of Al Qaeda Merges With Syria Jihadists|editore=nytimes.com|data=9 aprile 2013|accesso=18 giugno 2015}}</ref>
 
All'inizio del 2014 questo gruppo assume il controllo della città di [[Falluja]] e di buona parte della provincia irachena occidentale di al-Anbar, oltre che della Siria orientale, e si espande poi fra giugno e luglio a nord e a est, prendendo in particolare le città di [[Mosul]] e [[Tikrit]] e spingendosi fino al territorio del [[Kurdistan]]. In questo periodo, rotti definitivamente i legami con al-Qaeda, proclama la creazione di un [[califfato]] universale (o [[Stato Islamico]], IS nella sigla inglese) con a capo il suo leader [[Abu Bakr al-Baghdadi]], che prende il nome di califfo Ibrahim.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/07/05/iraq-prime-immagini-califfo-baghdadi_f7caccbc-c8eb-49d9-8160-807a6a266fae.html|titolo=Il califfo dell'Isis Baghdadi appare a Mosul,obbeditemi|editore=ANSA.it|data=6 luglio 2014|accesso=19 giugno 2015}}</ref> L'avanzata dell'IS viene frenata dai raid degli [[Stati Uniti]] e dalle milizie curde e sciite.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/09/iraq-bombe-usa-eliminati-i-terroristi-biden-lisis-minaccia-per-gli-iracheni/1086545/|titolo=Iraq, nuovi raid Usa su Isis. “Jihadisti minacciano di giustiziare 4.000 Yazidi”|editore=ilfattoquotidiano.it|data=9 agosto 2014|accesso=17 agosto 2014}}</ref> In seguito alle pressioni internazionali a favore di una politica più aperta nei confronti dei sunniti, il primo ministro ad interim [[Nuri al-Maliki]] viene sostituito ad agosto da Ḥaydar al-ʿAbādī.<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2014/08/14/iraq-primo-ministro-haider-al-abadi-riforma-esercito-isis_n_5677822.html|titolo=Iraq, il nuovo primo ministro Haider al Abadi promette di "ricostruire e riformare" l'esercito iracheno per sconfiggere l'ISIS|editore=huffingtonpost.it|data=14 agosto 2014|accesso=17 agosto 2014}}</ref>