Studio clinico: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Invariabilità del plurale nel termine "trial" usato in italiano |
|||
Riga 65:
==Specifiche sui vari tipi di studi==
===Studi osservazionali===
Uno studio osservazionale, in inglese ''observational study'', tende a dimostrare i possibili effetti di vari fattori di rischio o protettivi, su un gruppo di persone, osservando gli eventi che si verificano senza alcun intervento da parte dello sperimentatore.<ref name="urlObservational study">{{Cita web |url=http://www.jr2.ox.ac.uk/bandolier/booth/glossary/observ.html |titolo=Observational study |accesso=25 giugno 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070826152947/http://www.jr2.ox.ac.uk/bandolier/booth/glossary/observ.html |dataarchivio=26 agosto 2007 }}</ref>
Ciò è in contrasto con gli [[studi sperimentali]], nei quali lo sperimentatore introduce nello studio un nuovo fattore, ad esempio un farmaco, per studiarne l'effetto sulla popolazione osservata. In uno studio osservazionale i ricercatori osservano i soggetti ed effettuano misurazioni, e non intervengono attivamente nell'esperimento. Questo è anche chiamato, in inglese, ''natural experiment''. Un esempio potrebbe essere il [[Nurses' Health Study]].
Riga 73:
====Studio di coorte====
Uno [[studio di coorte]], o ''cohort study'' o ''panel study'', studia una coorte, ovvero un gruppo che sperimenta un dato evento, in un periodo di tempo selezionato, e lo studia ad intervalli di tempo. Permette quindi di rilevare i possibili fattori di rischio di una popolazione, ed il suo follow-up. Esso consiste nel confronto della diversa incidenza di un determinato fenomeno, ad esempio una malattia professionale, fra il gruppo esposto al fattore di rischio, ed il gruppo non esposto.
È considerato uno dei metodi osservazionali più utili ed idonei, assieme a quelli "caso-controllo", per indagare un rapporto causa/effetto.<ref name="studi eziologici">{{cita web |url=http://www.etruriamedica.com/Servizi/agg-medico/Formazione%202006-2007/Saper%20leggere%20gli%20studi%20clinici%20DR%20Angori/gli%20studi%20eziologici.ppt |titolo=Copia archiviata |accesso=11 agosto 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308172346/http://www.etruriamedica.com/servizi/agg-medico/formazione%202006-2007/saper%20leggere%20gli%20studi%20clinici%20dr%20angori/gli%20studi%20eziologici.ppt |dataarchivio=8 marzo 2016 }}</ref>
Riga 135:
====Studio osservazionale trasversale o cross sectional====
Uno studio osservazionale trasversale o ''cross-sectional'' (o di prevalenza) si basa sull'osservazione di un fenomeno o di un evento clinico in un determinato periodo di tempo. Viene usato per studiare la [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] istantanea di una malattia oppure per misurare l'associazione tra il fattore di rischio di malattia/condizione e la malattia/condizione.
I risultati, ovvero la prevalenza di una malattia (P.di M.), possono quindi variare tra 0 e 1 (oppure tra 0% e 100).
Riga 167:
Sono utilizzati prevalentemente per valutare l'efficacia e gli eventi avversi di nuove terapie.
Sono comunemente noti come
Attualmente, alcuni studi clinici in fase II e la maggior parte di quelli in fase III sono progettati come randomizzati, doppio cieco, e controllati.
*
*
*
Lo scopo di questo "accecamento" è evitare, da un lato, che il soggetto che riceve la terapia sia influenzato più o meno positivamente dalla consapevolezza di stare ricevendo una determinata cura; dall'altro, garantire l'imparzialità dello sperimentatore nel valutare gli effetti della terapia.
Una forma di doppio cieco chiamato "double-dummy", permette sicurezze aggiuntive contro errori od effetti placebo. In questo tipo di studi, a tutti i pazienti sono somministrati sia placebo che dosi attive in tempi differenti ed alternati dello studio.
*
Solo nel caso che non esistano trattamenti attivi il controllo può avvenire con un "[[Placebo (medicina)|placebo]]" sostanza inattiva, non tossica, somministrata nella forma e nei modi della sostanza attiva di confronto. In altre parole, quando una terapia esistente è chiaramente superiore al non dare alcun farmaco al soggetto in studio, ovvero somministrargli il "placebo", il trattamento alternativo deve essere lo standard della cura.
|