Ovario (botanica): differenze tra le versioni

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{{F|botanicaanatomia vegetale|maggio 2016|}}
[[File:Femalesquash3747.JPG|thumb|ovario infero in un fiore di zucchina]]
In [[botanica]]<nowiki>, l'</nowiki>'''ovario''' è la parte inferiore del [[gineceo (botanica)|gineceo]]. All'interno dell'ovario, sono custoditi gli ovuli.
 
==Struttura dell'ovario==
Molteplici foglie modificate assimilabili a macrosporofilli, libere o fuse, cui si dà il nome di [[Carpello (botanica)|carpelli]], sono disposte in maniera da racchiudere una o più cavità, dette ''loculi'', che ospitano gli ovuli. La struttura formata dai carpelli prende il nome di ''ovario''; l'ovario, in alcuni fiori, consta d'un carpello unico. La zona del loculo ospitante l'ovulo prende il nome di ''placenta''.
 
Il carpello si prolunga superiormente in una sorta di peduncolo, dalle varie forme, spessori e dimensioni nelle varie specie vegetali; tale prolungamento non fa parte dell'ovario, e prende il nome di ''stilo''.
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Per descrivere un fiore, e quindi per riconoscerne la specie d'appartenenza, è necessario indicarne la posizione del punto d'inserzione dell'ovario sul [[ricettacolo]], confrontandola con quella degli altri verticilli fiorali (perianzio e androceo). L'ovario definiscesi
* ''supero'', qualora posizionato al di sopra del punto d'inserzione degli altri verticilli fiorali, e ciò accadrà perché il ricettacolo sarà conico o convesso, e ne conseguirà che i sepali, i petali e gli stami saranno inseriti alla base dell'ovario stesso, cosicché il fiore si definirà IPOGINO; l'ovario supero può dare origine a bacche, drupe...
* ''infero'', qualora posizionato al di sotto del punto d'inserzione degli altri verticilli fiorali, su un ricettacolo spesso concavo, cosicché sepali, petali e stami saranno inseriti alla sommità dell'ovario stesso, e il fiore definirassi EPIGINO; spesso l'ovario infero origina falsi frutti (es. pomo, cinorrodo), poiché con la partecipazione d'altre parti del fiore;
 
* ''infero'', qualora posizionato al di sotto del punto d'inserzione degli altri verticilli fiorali, su un ricettacolo spesso concavo, cosicché sepali, petali e stami saranno inseriti alla sommità dell'ovario stesso, e il fiore definirassi EPIGINO; spesso l'ovario infero origina falsi frutti (es. pomo, cinorrodo), poiché con la partecipazione d'altre parti del fiore;
 
* ''semi-infero''<nowiki>, qualora non possasi definire né supero, né infero, poiché circondato in certa misura dal ricettacolo, che sarà piano, cosicché i sepali, i petali e gli stami saranno inseriti alla base dell'</nowiki>''ipanzio'', la struttura avvolgente l'ovario (di origine in parte ricettacolare, in parte perianziale), e il fiore definirassi PERIGINO.
Alcune classificazioni ritengono la definizione di "semi-infero" inconcludente, esistendo in natura molte posizioni intermedie tra quella dell'ovario supero e quella dell'ovario infero. Pare più opportuno considerare come la posizione dell'ovario sia determinante nello sviluppo del frutto, e dare le seguenti definizioni: se l'ovario è concresciuto con le pareti interne del ricettacolo, dicesi "infero", altrimenti "supero". Nel primo caso, si svilupperà