Bryophyta: differenze tra le versioni

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Le briofite sono generalmente prive di tessuti vascolari lignificati: l'assorbimento ed il trasporto dell'acqua e dei soluti necessari avviene generalmente per [[capillarità]] e interessa tutta la superficie della pianta. In alcune specie sono presenti dei cordoni di [[cellule]] con funzione conduttrice: queste strutture non sono molto efficaci e sono prive di funzione di sostegno<ref>Questi cordoni sono formati da cellule mancanti a maturità di protoplasma e circondate da altre cellule con nuclei degenerati e pareti trasversali perforate.</ref>. La mancanza di un sistema di conduzione impedisce lo sviluppo in altezza: le briofite sono piante di dimensioni piuttosto ridotte e con crescita generalmente orizzontale.
 
I particolari adattamenti sviluppati dalle briofite sia a livello vegetativo che a livello riproduttivo sono di grande interesse per comprendere lo studio dell'evoluzione delle piante terrestri<ref>Shaw J. & K. Renzaglia, 2004: ''Phylogeny and diversification of Bryophytes''. American Journal of Botany 91 (10): 1557-1581. Consultabile all'indirizzo: http://www.amjbot.org/content/91/10/1557.full.pdf+html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120308085401/http://www.amjbot.org/content/91/10/1557.full.pdf+html |date=8 marzo 2012 }} (verificato il 2 dicembre 2011).</ref>. Le briofite, che sembrano derivare dalle alghe verdi, sono suddivise in tre gruppi: ''[[Anthocerotopsida]]'' (o antoceri), ''[[Hepatopsida]]'' (o epatiche) e ''[[Bryopsida]]'' (o muschi)<ref>Aleffi M., op. cit.</ref>. Studi molecolari hanno dimostrato che le briofite sono un gruppo [[Monofilia|monofiletico]]<ref>Nishiyama T., Wolf P. G., Kugita M., Sinclair R. B., Sugita M., Sugiura C., Wakasugi T., Yamada K., Yoshinaga K., Yamaguchi K., Ueda k. & H. Mitsuyasu, 2004: ''Chloroplast Phylogeny Indicates that Bryophytes Are Monophyletic''. Molecular Biology and Evolution 21 (10): 1813-1819. Consultabile all'indirizzo: http://mbe.oxfordjournals.org/content/21/10/1813.full.pdf+html (verificato il 2 dicembre 2011).</ref>.
 
[[File:Anthoceros agrestis 060910c.jpg|thumb|Classe ''Anthrocerotopsidia''<br />''Anthoceros agrestis'']]