Esther (oratorio): differenze tra le versioni

'''''Esther''''' ([[Händel-Werke-Verzeichnis|HWV]] 50) è un [[oratorio (musica)|oratorio]] di [[Georg Friedrich Händel]]. È generalmente riconosciuto come il primo oratorio inglese. Händel trasse il [[libretto]] su un precedente dramma ''[[Esther (Racine)|Esther]]'', un dramma dello scrittore francese [[Jean Racine]] (1639-1699) sul personaggio biblico di [[Ester (personaggio biblico)|Ester]]. Il lavoro era stato originariamente composto nel 1718, ma fu completamente rivisto in un oratorio completo nel 1732.<ref name="Grove2001Vol10Page784">{{cita libro|autore=Anthony Hicks|titolo="Handel, George Frideric"|collana=The New Grove Dictionary of Music and Musicians|anno=2001|p=784}}</ref>

 

Esther ha iniziato nel 1718 come un [[masque (genere teatrale)|masque]], o dramma da camera ([[Händel-Werke-Verzeichnis|HWV]] 50a), composto all'inizio della carriera inglese di Händel e prima della parte centrale del suo successo come compositore d'opera. Fu dapprima composto ed eseguito a Cannons, dove James Brydges, Duca di Chandos, aveva ingaggiato Händel dal 1716 al 1718 come compositore residente per scrivere per i cantanti e per la piccola orchestra del suo mecenate. Poco si sa di questa prima versione di ''Ester''. La versione rimasta è quella revisionata nel 1720, probabilmente destinata agli spettacoli privati a Cannons, dove il ricchissimo Duca di Chandos impiegava un gruppo di musicisti e cantanti, e dove [[Aci e Galatea (Händel)|Aci e Galatea]], primo lavoro vocale non religioso di Händel in lingua inglese, debuttò nel 1718.<ref name="Burrows">{{Cita libro | cognome = Burrows | nome = Donald | titolo = Handel (Master Musicians Series) | editore = Oxford University Press, USA; 2 edition | anno = 2012 | isbn =978-0199737369}}</ref><ref name="burrows122">Burrows, p.122</ref> la versione Cannon di ''Ester'' era in sei scene senza pausa e scritto per un insieme di un soprano, un contralto, due tenori e due bassi. Come ''Aci e Galatea'', Esther potrebbe essere stato messo in scena o in forma semi-scenica, con i solisti che cantano insieme per creare un coro quando richiesto. La prima esecuzione scenica in tempi moderni è stata prodotta dal teatro comunale Abbado di Ferrara nel 2018, per la direzione di Nicola Valentini e la regia di Marco Bellussi.