Brutalismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 23:
 
In [[Italia]] diversi architetti hanno tratto dal brutalismo opere importanti come la [[Torre Velasca]] a [[Milano]] del Gruppo [[BBPR]] (1956-1958), che evidenzia fortemente le nervature della struttura, che salgono, modulano la forma architettonica, accentuandosi prospetticamente nei puntoni dello sbalzo. Altre opere da citare sono l'[[Istituto Marchiondi]] a [[Milano]] di [[Vittoriano Viganò]] (1957), il cui plastico è esposto al [[MoMA]] di New York.
 
Altra importante e straordinaria struttura appartenente alla corrente brutalista è l'affascinante e misteriosa "Casa Sperimentale", opera futurista dell'architetto Giuseppe Perugini progettata e realizzata alla fine degli anni '60 nei pressi del litorale di Fregene (Roma) in collaborazione con suo figlio Raynaldo Perugini e sua moglie Uga De Plaisant.
 
Da citare anche alcuni progetti di [[Leonardo Ricci (architetto)|Leonardo Ricci]] come l'Auditorium di [[Riesi]] del 1963 e le abitazioni del quartiere Sorgane a [[Firenze]] del 1966 e i 246 edifici per 870 [[unità abitativa|unità abitative]] del quartiere Matteotti a [[Terni]] di [[Giancarlo De Carlo]] (1971-74). Notevole la travolgente [[Plasticità (arte)|plasticità]] del cemento armato a faccia nella [[Chiesa dell'Autostrada del Sole]] (1964) e nella struttura della [[Palazzo del Monte dei Paschi di Siena (Colle Val d'Elsa)|Banca di Val d'Elsa]] di [[Giovanni Michelucci]] (1977), dove si leggono chiaramente i segni del linguaggio brutalista.
Da citare anche alcuni progetti di [[Leonardo Ricci (architetto)|Leonardo Ricci]] come l'Auditorium di [[Riesi]] del 1963 e le abitazioni del quartiere Sorgane a [[Firenze]] del 1966 e i 246 edifici per 870 [[unità abitativa|unità abitative]] del quartiere Matteotti a [[Terni]] di [[Giancarlo De Carlo]] (1971-74).
 
Da citare anche alcuni progetti di [[Leonardo Ricci (architetto)|Leonardo Ricci]] come l'Auditorium di [[Riesi]] del 1963 e le abitazioni del quartiere Sorgane a [[Firenze]] del 1966 e i 246 edifici per 870 [[unità abitativa|unità abitative]] del quartiere Matteotti a [[Terni]] di [[Giancarlo De Carlo]] (1971-74). Notevole la travolgente [[Plasticità (arte)|plasticità]] del cemento armato a faccia nella [[Chiesa dell'Autostrada del Sole]] (1964) e nella struttura della [[Palazzo del Monte dei Paschi di Siena (Colle Val d'Elsa)|Banca di Val d'Elsa]] di [[Giovanni Michelucci]] (1977), dove si leggono chiaramente i segni del linguaggio brutalista.
 
A [[Trieste]], la sede del Liceo scientifico Galileo Galilei (1969-71), cosḭ come il complesso residenziale di case popolari nel quartiere di [[Rozzol Melara]] e noto come "il Quadrilatero" (1969-82), entrambe opere degli architetti [[Celli Tognon]] sono esempi rappresentativi dello stile brutalista. Anche il [[Palazzo della cultura (Messina)|Palacultura di Messina]], completato nel 2009, è entrato di diritto a far parte degli esempi di questo stile architettonico in Italia.