Hamid Karzai: differenze tra le versioni

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== Esordi e vita personale ==
Nato nel villaggio di Karz, nella [[provincia di Kandahar]], Karzai proviene da una famiglia di etnia [[pashtun]], una fra le maggiori sostenitrici del re [[Mohammed Zahir Shah|Zahir Shah]] e parte dell'influente clan [[Popalzay]]. Anche per questo motivo Karzai si trovò coinvolto nella politica afgana molto presto.
 
Laureatosi presso la Habibia High School di [[Kabul]] nel 1979, ha frequentato un corso ''post lauream'' in [[scienze politiche]] all'università Himachal Pradesh ([[Shimla]], [[India]]) dal 1979 al 1983, quando ritornò in Afghanistan per lavorare come raccoglitore di fondi per supportare la rivolta anti-sovietica durante l'[[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|invasione sovietica dell'Afghanistan]] negli anni ottanta. In quegli anni venne anche a contatto con la [[CIA]], che segretamente finanziava i [[mujaheddin]]. Dopo la caduta del governo di [[Mohammad Najibullah]] nel 1992, ricevette l'incarico di viceministro degli Esteri nell'esecutivo di [[Burhanuddin Rabbani]].
 
È sposato dal 1998 con Zinat Karzai, di professione ostetrica, da cui ha avuto un figlio, Mirwais, nato il 25 gennaio 2007.
 
== Il regime talebano ==
Quando i [[Talebani]] emersero nella scena politica afgana durante gli anni novanta, Karzai inizialmente supportò la loro politica. In seguito, però, ruppe i rapporti manifestando diffidenza verso il loro stretto rapporto con i servizi segreti pakistani. Quando essi entrarono a [[Kabul]] nel 1996, e al governo di Rabbani si sostituì il nuovo regime, Karzai si rifiutò di rappresentare il nuovo governo come ambasciatore afgano all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]. Nel 1997 la famiglia di Karzai andò in esilio a [[Quetta]], in [[Pakistan]], continuando ad adoperarsi per rovesciare il regime e restaurare l'autorità del re [[Mohammed Zahir Shah|Zahir Shah]]. Fu questa la causa per cui il padre Abdul venne assassinato il 14 giugno 1999, probabilmente da agenti talebani.
 
== Presidenza ''ad interim'' ==
Nei mesi che seguirono gli [[attentati dell'11 settembre 2001|attentati terroristici dell'11 settembre 2001]], Karzai combatté con la lega militare dell'[[Fronte islamico unito per la salvezza dell'Afghanistan|Alleanza del Nord]], unendosi all'[[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|invasione statunitense dell'Afghanistan]], e lavorò per trovare il consenso necessario all'avvio di un nuovo governo. Nel dicembre 2001 i politici afghani esiliati (molti anche privi di seguito e supporto all'interno dell'Afghanistan) si riunirono a [[Bonn]], in [[Germania]], per stabilire un accordo sul nuovo assetto istituzionale del Paese. Il trattato sottoscritto prevedeva l'istituzione di un'amministrazione ''ad interim'' formata da 29 membri, al cui vertice venne scelto Karzai. Giurò come capo di Stato provvisorio il 22 dicembre. L'assemblea legislativa della ''[[Loya jirga]]'' del 19 giugno 2002 nominò Karzai presidente dell'amministrazione afgana transitoria, assistito da una doppia vicepresidenza, una delle quali affidata a Hedayat Amin Arsala.
 
Il 5 settembre 2002 Karzai ha subito un tentativo di assassinio a Kandahar. Un attentatore, membro delle guardie del corpo di Karzai e vestito con l'uniforme del nuovo esercito nazionale afgano, ha aperto il fuoco, ferendo il governatore di Kandahar e un militare americano, prima che le sue guardie del corpo rispondessero al fuoco uccidendo l'attentatore e un passante. Dopo di allora Karzai ha subito altri tre attentati: il 16 settembre 2004 un missile mancò l'elicottero in cui stava viaggiando per raggiungere [[Gardez]]; il 10 giugno 2007 rimase illeso quando i Talebani spararono 12 razzi mentre teneva un discorso a [[Ghazni]], alcuni dei quali arrivarono a 200 metri dalla folla; il 27 aprile 2008 un contingente armato di fucili automatici e granate attaccò una parata militare a cui Karzai stava assistendo insieme a numerosi membri del governo, uccidendo tre persone senza riuscire a colpirlo.
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Ci sono stati alcuni episodi controversi nelle operazioni di voto, in particolare riguardo all'uso dell'inchiostro indelebile per prevenire frodi elettorali. Dopo la conclusione dell'indagine svolta dalle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], la commissione elettorale nazionale ha dichiarato il 3 novembre Karzai vincitore, senza necessità di tenere il secondo turno, avendo ricevuto il 55,4% delle preferenze (4,3 milioni di voti su un totale di 8,1).
 
Karzai si è insediato ufficialmente come presidente dell'Afghanistan il 7 dicembre 2004, con una cerimonia formale tenuta a Kabul, alla presenza tra gli altri del vice presidente statunitense [[Dick Cheney]] e dell'ex re [[Zahir Shah]].
 
== Primo mandato ==
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== Opacità ==
* Il fratello [[Ahmed Wali Karzai]], sospettato di avere il controllo sul traffico di oppio di intere zone del paese, lavorava per la [[Central Intelligence Agency|CIA]] e per essa reclutava paramilitari da usare contro gli insorti.<ref>[http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48803girata.asp "Il fratello di Karzai è della Cia". Rivelazione bomba del New York Times: "Recluta paramilitari contro gli insorti"] Nuovo colpo di scena in Afghanistan. Ahmed Wali Karzai, il fratello del presidente, non è solo sospettato di essere coinvolto nel traffico di oppio ma risulta anche sul libro paga della Cia da almeno otto anni. 2009, [http://www.lastampa.it La Stampa]</ref><ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/afghanistan/8632352/Ahmad-Wali-Karzai-brother-of-Afghan-president-assassinated.html Ahmad Wali Karzai, brother of Afghan president, assassinated] 2011, [http://www.telegraph.co.uk The Telegraph]</ref> Era capo del consiglio provinciale di Kandahar e uno dei più potenti uomini dell'Afghanistan. Il 12 luglio 2011 è stato ucciso in casa propria da una sua ex guardia del corpo che era andata a fargli visita. L'omicidio è stato in seguito rivendicato da un messaggio di un portavoce del movimento talebano, ma le forze di sicurezza hanno dichiarato improbabile un coinvolgimento talebano nell'omicidio.<ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/afghanistan/8632352/Ahmad-Wali-Karzai-brother-of-Afghan-president-assassinated.html Ahmad Wali Karzai, brother of Afghan president, assassinated] 2011, [http://www.telegraph.co.uk The Telegraph]</ref>
 
* Diverse fonti, e in particolare il film-documentario [[Fahrenheit 9/11]], hanno riportato la notizia secondo cui Karzai ha lavorato in passato come consulente della compagnia petrolifera Unocal (attualmente sotto il controllo di [[Chevron Corporation|Chevron]]). Alcuni portavoce sia di Unocal che di Karzai hanno negato ogni legame, benché non abbiano potuto smentire alcun rapporto pregresso con le altre società del consorzio [http://emperors-clothes.com/interviews/lane.htm] {{collegamento interrotto|1=[http://209.41.191.254/cnn.cfm?id=118579&category=Economy&Country=AFGHANISTAN] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. I legami tra Karzai e l'azienda petrolifera sono stati riportati anche nell'edizione del 9 dicembre 2001 di ''[[Le Monde]]'' e da ''Christian Science Monitor'' [http://www.csmonitor.com/2002/0610/p01s03e-wosc.html].