Contea di Barcellona: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v1.43 - Disambigua corretti 2 collegamenti - Berga, Rossiglione |
m Bot: orfanizzo redirect Denia |
||
Riga 144:
Nel [[1081]], rifiutarono la collaborazione del [[el Cid|Cid]], esiliato dalla Castiglia. Il Campeador, allora, al servizio di [[al-Muqtadir (hudide)|al-Muqtadir]], re di [[Saragozza]], nella battaglia di [[Almenar]] ([[1082]]) sconfisse la coalizione, tra cui la contea di Barcellona facendo prigioniero il conte, Raimondo Berengario II, che fu liberato dopo il pagamento del riscatto.
Il conte Raimondo Berengario II fu assassinato, nel [[1082]], mentre da Barcellona si recava a Girona, nell'attraversamento di un folto bosco, sembra da uno degli accompagnatori, e secondo la voce popolare, su ordine del fratello gemello, il conte Berengario Raimondo II (poi detto il Fratricida) e il titolo di conte di Barcellona, Girona ed Osona, fu ereditato dal figlio postumo, [[Raimondo Berengario III di Barcellona|Raimondo Berengario]], ancor prima della nascita sotto la tutela dello zio Berengario Raimondo II, che, nel [[1084]], vicino a [[Morella]], alleatosi nuovamente con il re d'Aragona [[Sancho Ramirez di Aragona|Sancho Ramírez]] e [[al-Mundir]], fratello di [[al-Muqtadir (hudide)|al-Muqtadir]] e sovrano di [[Lérida]], [[Tortosa]] e [[
Nel corso della [[Prima crociata]] (a cui partecipavano anche i suoi due fratellastri, Ugo VI di Lusignano, [[Raimondo IV di Tolosa|Raimondo di Saint-Gilles]], tutti figli della stessa madre, [[Almodis de La Marche]]), fu uno dei primi crociati a perdere la vita ([[1097]]). Il nipote [[Raimondo Berengario III di Barcellona|Raimondo Berengario III]], ormai maggiorenne ed associato al governo della contea, gli succedette.
Riga 171:
Il matrimonio tra Petronilla e Raimondo Berengario venne celebrato a [[Lleida|Lérida]], nell'agosto del [[1150]], dopo che la regina aveva compiuto i quattordici anni, età richiesta dal [[diritto canonico]] per il matrimonio.
Nel [[1151]], firmò il Trattato di Tudilén, con Alfonso VII, che, oltre che ad essere in chiave antinavarrese, riservava all'Aragona la conquista delle terre musulmane di [[Valencia]], [[
{{vedi anche|Corona d'Aragona}}
|