Governo: differenze tra le versioni

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Nella ''[[monarchia costituzionale]]'' la struttura del governo non è diversa da quella della monarchia assoluta, ma il sovrano e il suo governo non sono più i detentori di tutti i poteri dello Stato: al loro fianco, ed in posizione d'indipendenza, esistono un parlamento, al quale è attribuita la funzione [[legislazione|legislativa]], e un potere giudiziario, al quale è attribuita la funzione [[giurisdizione|giurisdizionale]]. Il governo, quindi, non è più il vertice dello Stato ma di uno solo dei poteri dello Stato, il potere esecutivo, dal quale dipende la pubblica amministrazione.
 
Nella ''[[monarchia parlamentare]]'' il governo si emancipa dal sovrano, non dovendo più godere della sua fiducia: il rapporto fiduciario con il sovrano viene sostituito da quello con il parlamento, la cui fiducia è quindi necessaria affinché il governo possa rimanere in carica.<ref>Nella transizione dalla monarchia costituzionale a quella parlamentare si colloca una fase intermedia, la cosiddetta ''monarchia orleanista'', in cui il governo deve godere della fiducia tanto del sovrano quanto del parlamento</ref> D'altro canto, i ministri non sono più nominati e revocati singolarmente: al contrario essi costituiscono un corpo unitario, la cui direzione è affidata ai suoi stessi componenti riuniti in collegio, il ''[[gabinetto (ufficio)|gabinetto]]'' o ''[[consiglio dei ministri]]'', e ad uno di essi, il ''[[capo del governo]]'', con una ripartizione del potere tra i due organi variabile da ordinamento ad ordinamento. Il monarca resta capo dello Stato con una funzione di garanzia e di rappresentanza, non più di direzione del governo, tanto che, secondo parte della dottrina, non può più nemmeno essere considerato componente dello stesso. Dato il ruolo qui assunto dal capo dello Stato, la struttura del governo e la forma di governo non cambiano allorché al monarca si sostituisca un capo di Stato [[repubblica]]no, dando luogo alla ''[[repubblica parlamentare]]''<ref>S. Niccolai, ''Il governo'', Roma-Bari, Laterza, 2003.</ref>.
 
Nella ''[[repubblica presidenziale]]'' la struttura del governo è, invece, sostanzialmente le medesima della monarchia costituzionale, con la differenza che qui il capo dello Stato è repubblicano anziché monarchico ed è eletto, direttamente o indirettamente, dal corpo elettorale.