Jihād offensivo: differenze tra le versioni

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===ʿAbd Allāh al-ʿAzzām===
{{Vedi anche|Abd Allah al-Azzam}}
Al-ʿAzzām è stato un "sapiente" musulmano, predicatore e sostenitore del ''jihād''. Egli pronunciò una ''[[fatwafatwā]]'' "in difesa delle terre islamiche", secondo cui il ''jihād'' costituisce il primo obbligo del credente subito dopo l'''[[iman|imān]]'' (fede), e produsse altre opere sul ''jihād'' contro i [[marxismo|marx]]isti [[Afghanistan|afghani]] e gli invasori [[URSS|sovietici]] dell'Afghanistan. La ''fatwa'' di al-ʿAzzām è innanzitutto un appello al ''jihād'' difensivo in Afghanistan, ma descrive anche il ''jihād'' offensivo, sostenendo che esso deve essere adempiuto contro i [[kafir|kuffār]] e che è di due tipi: difensivo e offensivo.<br>
Al-ʿAzzām affermava che il ''jihād'' offensivo non ha la priorità, in quanto preceduto da quello difensivo che interessa le terre dei musulmani, unico a costituire un autentico obbligo religioso. Il ''jihād'' offensivo è ''[[Fard (Islam)|farḍ]] kifāya'' (obbligo collettivo), più importante dell'obbligo del singolo musulmano(''farḍ al-ʿayn''). Secondo al-ʿAzzām, se i leader islamici non mandano "''un esercito per terrorizzare gli infedeli''" cadono "''nel peccato''". Al-ʿAzzām ricordava che, in accordo con la dottrina classica, l'obiettivo del ''jihād'' è quello di obbligare i non musulmani a pagare la ''[[Jizya]]'', la tassa di capitazione. I non musulmani non devono invece pagare la meno onerosa ''[[Zakat]]'', che è di esclusiva pertinenza dei musulmani.