Giovanni II Nepomuceno di Schwarzenberg: differenze tra le versioni

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Giovanni II Nepomuceno fu molto attivo nel mecenatismo e nella beneficenza. Durante la guerra, come si è già detto, finanziò un ospedale militare presso la propria residenza al castello di Cesky Krumlov, dove era anche presidente della locale sede della Società di San Vincenzo, prendendosi quindi cura anche dei poveri e dei bisognosi della città, come pure fu presidente della Società di San Raffaele per la cura degli sfollati di guerra cristiani. Nel 1914 acquistò dei posti letto per i malati gravi nella Casa della Misericordia di Vienna.
 
Anche se nel 1918 cessò formalmente la dominazione diretta degli Schwarzenberg sul loro principato, Giovanni II Nepomuceno decise di continuare comunque a sostenere il fondo pensionistico istituito ad inizio Ottocento da suo nonno. Sostenne così gli ex dipendenti, le vedove, i malati e gli orfani, contribuendo in qualche modo alla stabilità sociale nella regione. Finanziò inoltre la creazione di una residenza per anziani e di un asilo a [[HlubokaHluboká nad Vltavou]].
 
Anche al di fuori dalla sfera umanitaria e sociale, Giovanni II Nepomuceno si impegnò particolarmente nella promozione dell'arte e delle scienze. Sostenne finanziariamente la fondazione dell'Osservatorio di České Budějovice. Sottopose a tutela la foresta di Boubínský ed i castelli di Krumlov e Trebon, di cui fece restaurare gli affreschi. Come suo padre e suo nonno prima di lui, sostenne la storiografia e l'archeologia locale della Boemia meridionale. Nel 1929 donò alla Cattedrale di San Vito di Praga una magnifica vetrata artistica realizzata da [[Karel Svolinský]]. Fu inoltre presidente e membro di diverse associazioni con le quali organizzò e gestì diverse mostre (ad esempio l'esibizione di Praga del 1891 o la mostra economica di Vienna del 1898).