Villa Lanfranchi: differenze tra le versioni
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La villa fortificata fu costruita nella seconda metà del [[XVI secolo]] sui resti di edifici medievali, probabilmente per volere dei conti [[Sforza|Sforza di Santa Fiora]], feudatari di Lesignano;<ref name="Villa Lanfranchi"/> alla famiglia successe per via ereditaria il cugino Federico III Sforza Cesarini, che nel [[1673]] aggiunse al proprio il cognome della moglie [[Livia Cesarini|Livia]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.genzanodiroma.roma.it/turismo/PersonaggiStorici/SitePages/Famiglia%20Sforza-Cesarini.aspx|sito=www.comune.genzanodiroma.roma.it|titolo=Famiglia Sforza-Cesarini|accesso=14 aprile 2017}}</ref>
La tenuta fu alienata ai nobili Fusari, che la trasmisero nel [[XIX secolo]] ai nobili Balestra, quindi, nel [[XX secolo|XX]], ai Balestra Toschi e, infine, dall'ultima erede Margherita Balestra Toschi al figlio [[Maro Lanfranchi (regista)|Mario Lanfranchi]]; il regista tra il [[1996]] e il [[1997]] fece realizzare, su progetto di Antonio Vitali, il [[giardino all'italiana]] nel parco antistante alla villa<ref name="Villa Lanfranchi"/> e, agli inizi del [[XXI secolo]], vi organizzò a cadenza annuale una decina di ''Spettacoli in villa''.<ref>{{cita web|url=http://www.pramzanblog.com/2009/01/le-interviste-di-pramzanblog-mario.html|sito=www.pramzanblog.com|titolo=Le interviste di Pramzanblog: Mario Lanfranchi|accesso=14 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita news|autore=Vanni Buttasi|url=http://www.gazzettadiparma.it/news/spettacoli/92877/Mario-Lanfranchi-tra-gusto-e-voglia.html|titolo=Mario Lanfranchi tra gusto e voglia di sperimentare|pubblicazione=www.gazzettadiparma.it|data=16 luglio 2013|accesso=14 aprile 2017}}</ref>
== Architettura ==
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