Yakṣa: differenze tra le versioni

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[[File:MathuraYaksa.jpg|thumb|upright|left|Statua di {{unicode|yakṣa}}, [[Mathura]], [[I secolo|I]]-[[II secolo]].]]
'''{{unicode|YakṣaYakṣa}}''', spesso anglicizzato in '''Yaksha''' — [[sanscrito]]: यक्श, [[lingua pali|pālipāli]]: Yakkha; [[lingua cinese|cinese]]: Yecha ({{cinese|夜叉|YèchāYèchā}}); [[lingua vietnamita|vietnamita]]: Dạ-xoa, [[lingua coreana|coreano]]: Yacha, 야차 [[lingua giapponese|giapponese]],: {{nihongo|Yasha|夜叉}}; [[lingua birmana|birmano]]: ''Ba-lu''; [[lingua thailandese|thai]]: Yak, ยักษ์ — è uno spirito o demone che abita la natura selvaggia, originario della mitologia [[buddhismo|buddhista]], poi confluito in quella [[induismo|induista]]. Le femmine sono dette "[[Yaksi|{{unicode|yakṣī}}]]" o "{{unicode|yakṣiṇīyakṣiṇī}}" (pālipāli: "yakkhī" o "yakkhinī").
 
Il termine si riferisce anche ai servi semidei di [[Kubera]] e ai dodici generali celesti che proteggono il [[Buddha della Medicina]] {{unicode|Bhaiṣajya}}.
 
Gli {{unicode|yakṣa}} erano originariamente le divinità protettrici di [[foresta|foreste]] e [[villaggio|villaggi]], poi considerate protettrici della terra e dei tesori sepolti. Nella [[mitologia buddhista]], gli {{unicode|yakṣa}} sono servi di [[Vaisravana|Vaiśravaṇa]], equivalente del dio indù Kubera, Guardiano del Nord, un dio benefico che protegge i fedeli devoti al [[sutra del Loto]]. {{unicode|Yakṣa}} maligni sono ritratti come terrificanti guerrieri o nani robusti e corpulenti. Le femmine {{unicode|yakṣa}}, o {{unicode|yakṣiṇī}}, sono rappresentate come bellissime giovani con facce tonde e gioviali, seno grosso e fianchi larghi.
[[File:Phu Yak.jpg|thumb|verticale=0.6|Uno dei 12 yak guardiani del [[Wat Phra Kaew]] di [[Bangkok]], in [[Thailandia]]]]
 
A differenza dei {{unicode|[[rakshasa|rakṣasa]]}}, simili a [[ghoul]], che provano gioia nell'arrecare sfortuna o morte al genere umano, gli {{unicode|yakṣa}} sono generalmente benevoli; in alcune storie di {{unicode|yakṣa}}, però, non manca un'aria di malvagità o minaccia.