Jean-Paul Sartre: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: orfanizzo redirect Eugene Ionesco
m Bot: orfanizzo redirect Khmer Rossi
Riga 194:
Riguardo al progresso egli disse che:
{{citazione|Potrebbe esserci una dittatura mondiale, oggi, ma nessuno storico, o quasi nessuno, affermerebbe oggi che la dittatura sia meglio della democrazia borghese, proprio come quasi nessuno prima affermava che un legislatore divino fosse meglio della monarchia parlamentare. Ogni tappa può essere superata temporaneamente e il mondo può anche regredire temporaneamente, ma una volta fondata nell'''ethos'' umano, la nozione di progresso si propaga tra la gente di tutto il mondo.|Citato in ''Parlando con Sartre'' di John Gerassi, pag. 207}}
Negli anni '50, nella Parigi degli ambienti [[terzomondismo|terzomondisti]], Sartre conobbe anche un giovane cambogiano di nome Saloth Sar, con cui condivide la militanza nel Partito Comunista Francese, che diverrà poi noto alle cronache molti anni dopo con il nome di battaglia di [[Pol Pot]], capo dei guerriglieri [[Khmer Rossirossi]] e feroce presidente della [[Kampuchea Democratica]] dal 1975 al 1979.
[[File:Beauvoir Sartre - Che Guevara -1960 - Cuba.jpg|upright=1.2|thumb|left|Sartre con [[Simone de Beauvoir]] e [[Che Guevara]], a [[Cuba]] nel [[1960]]. Di Guevara, Sartre scriverà che «''non era solo un intellettuale, era l'essere umano più completo del nostro tempo.''»<ref>Citato in: [[Paco Ignacio Taibo II]], ''Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara'', traduzione di Gloria Cecchini, Gina Maneri e Sandro Ossola, ed. Il Saggiatore, Milano, 2012, p. 406. ISBN 978-88-428-1781-9</ref> La coppia era presente durante la cerimonia in cui [[Alberto Korda]] scattò al "Che" la celebre immagine ''[[Guerrillero Heroico]]'', e venne anch'essa fotografata.]]
Sartre fu accusato anche, da commentatori di area conservatrice e anticomunista, tra cui [[Paul Johnson (storico)|Paul Johnson]], [[Francesco Alberoni]] e [[Vittorio Messori]], di aver influenzato indirettamente l'ideologia dei suddetti Khmer Rossi, tramite l'ex allievo Pol Pot che la portò alle estreme conseguenze fondendola con un [[nazionalismo]] [[totalitarismo|totalitario]] esasperato, con ripetute violazioni dei [[diritti umani]] come già si erano viste con Stalin e la degenerazione del comunismo sovietico, sebbene secondo la maggioranza dei commentatori l'azione del [[Partito Comunista di Kampuchea]] (finanziato e sostenuto anche dall'occidente in quanto anti-sovietico) non è ovviamente da imputare all'ideologia e alla filosofia sartriana.<ref name=johnson>{{cita web|url=http://www.fortfreedom.org/h11.htm|autore=Paul Johnson|titolo=The Heartless Lovers of Humankind|accesso=6 gennaio 2014}}, ''[[The Wall Street Journal]]'', January 5, 1987.</ref>