Opéra Bastille: differenze tra le versioni

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Dopo la sua elezione a presidente della [[Francia|Repubblica francese]] nel maggio [[1981]], [[François Mitterrand]] decise che era venuto il momento di dotare [[Parigi]] di un nuovo teatro dell'opera, destinato ad accogliere un vasto numero di spettatori e a offrire delle condizioni di visibilità molto più soddisfacenti rispetto a quelle del sontuoso ma poco funzionale Palais Garnier
[[File:Gare de la Bastille - Aerial view.jpg|thumb|left|La stazione della Bastiglia, demolita nel 1983. Alla sua destra, il cinematografo, anch'esso abbattuto, e l'edificio settecentesco parzialmente ricostruito nel 1989.]].
Scartata l'ipotesi della Villette, come area venne prescelto un terreno a Place de la Bastille, nel [[XII arrondissement di Parigi|XII arrondissement]], in gran parte occupato da una stazione ferroviaria dismessa, da un vecchio cinema e da una stazione di servizio destinati ad essere demoliti. Trattandosi di una vasta area a forma di pianoforte a coda, era inevitabile che l'inserimento di un edificio di dimensioni così enormi avrebbe presentato complicazioni di ogni sorta. Nel [[1983]] fu indetto un concorso internazionale, in cui furono presentati 756 progetti. A rendere la partita ancora più difficoltosa, contribuirono le pesanti condizioni imposte ai progettisti. La giuria selezionò sei schizzi, che furono sottoposti a Mitterrand in settembre. Questi ne scelse tre, senza che se ne conoscessero gli autori<ref>[http://dailymotion.virgilio.it/video/xcg2rl_francois-mitterrand-a-bouillon-de-c_news Intervistato da Bernard Pivot nel costo della puntata di «Bouillon de culture» del 14 aprile 1995, François Mitterrand dichiarerà che il progetto da lui preferito sarebbe stato quello di Christian de Portzamparc.]</ref>. Una volta tolto l'anonimato, si scoprì che i tre disegni erano stati presentati da progettisti stranieri, sconosciuti e poco più che trentenni: rispettivamente, [[Carlos Ott]], lo studio franco-rumeno Munteanu-Perianu-Munteanu<ref>[http://www.archi-tecture.fr/realisations/index.php?id=132&indice=2 Il progetto sul sito dello studio Munteanu.]</ref> e Rocco S.K.Sen-ee Yim di [[Hong Kong]]<ref>[http://www.rocco.hk/#/en/projects,all/bastille-opera Il progetto sul sito dello studio di Rocco S.K.Sen-Kee Yim.]</ref>.
 
Fu quindi organizzata una seconda selezione in novembre, nel corso della quale si scatenò una lotta dietro le quinte. Da parte di alcuni, si premeva affinché si recuperasse uno dei tre progetti eliminati. Di questi, il più riuscito era certamente quello di [[Christian de Portzamparc]]<ref>[http://www.portzamparc.com/fr/projects/opera-bastille/ Il progetto sul sito dello studio Portzamparc.]</ref>, scartato solo perché prevedeva un allineamento sulla rue de Charenton non conforme alle prescrizioni del concorso<ref>Per la precisione, di un metro e mezzo. L'aggiudicazione del primo premio a Portzamparc avrebbe quindi potuto dare adito a un ricorso davanti alla giustizia amministrativa dei candidati non risultati vincitori, con il rischio di mandare a monte l'obiettivo di inaugurare la nuova sala il 14 luglio [[1989]]</ref>. Altri, invece, decantavano le virtù del progetto Munteanu che, pur essendo entrato nella terna vincitrice, se realizzato avrebbe comportato un vero e proprio sconvolgimento urbanistico della zona della Bastille. Per uscire dall'impasse, Mitterrand optò per la soluzione che, almeno sulla carta, sembrava meno dirompente dal punto di vista dell'inserimento ambientale<ref>Prima che Mitterrand si pronunciasse, il sindaco di [[Parigi]] [[Jacques Chirac]] si era espresso in favore del progetto di Ott.</ref>.