Raimondo Peralta: differenze tra le versioni

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Raimondo, che in prime nozze aveva sposato Aldonza de Castro, nel 1332 si unì in seconde nozze a Isabella (o Elisabetta), figlia naturale di Federico III e di [[Sibilla Sormella]], prozia della madre Aldonza Fernandez. Dopo la morte di Isabella (1341) il conte si sposò in terze nozze con Allegranza Abbate, figlia di Enrico.
 
Tornò in [[Catalogna]] nel [[1335]], dove venne nominato ammiraglio e posto al al comando di una flotta progettata per difendere la Sardegna dai genovesi, impedendo lo sbarco [[angioino]] a [[Palermo]], ma non riuscendo ad impedire la riconquista dell'isola di [[Djerba]] da parte dell'[[hafsidi|hafside]] Abu-Yahya Abu-Bakr II. Nel [[1338]], ottenne l'investitura della contea di [[Caltabellotta]], [[castello di Calatubo|Calatubo]], [[Borgetto]] e [[Castellammare del Golfo]] cui si aggiunse nel 1340 [[Alcamo]] e Bonifato. Quello stesso anno fu nominato gran cancelliere del regno di Sicilia. Dopo aver invaso il [[regno di Napoli]] negoziò la pace con [[Giovanna I di Napoli]] nel [[1347]].
 
Morì nel [[1349]] durante le ostilità tra latini e catalani per il controllo della Sicilia iniziate nell'anno precedente.<ref name=GEC/> Gli succedette il figlio [[Guglielmo Peralta|Guglielmo]].