Alfonso VI di León: differenze tra le versioni

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Nel corso del [[1069]] Alfonso VI, secondo lo storico anglo-normanno, [[Guglielmo di Malmesbury]] (ca. [[1090]]-ca. [[1143]]), si fidanzò con la figlia di [[Guglielmo I d'Inghilterra]], Agata, ma il matrimonio non fu mai celebrato (secondo il monaco [[Ordine di San Benedetto|benedettino]], cronista della storia inglese, [[Matteo Paris (monaco)|Matteo Paris]], Agata morì durante il viaggio verso la [[penisola iberica]] e la salma fu riportata a [[Bayeux (Francia)|Bayeux]] per la sepoltura<ref>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLAND,%20Kings%201066-1603.htm#Agathadiedbefore1074#ES Dinastie reali inglesi]</ref>).<br />Alfonso si fidanzò, sempre nel [[1069]], con Agnese ([[1059]]- dopo il [[1099]]), secondo il ''Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou'', figlia del [[duca d'Aquitania]], [[Guglielmo VIII di Aquitania|Guglielmo VIII o Guido Goffredo]]<ref name=Pictavensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f444.image.r=anjou.langFRll#ES Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, pagina 405]</ref>. Il matrimonio, sempre secondo il ''Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou'', fu poi celebrato verso l'inizio del [[1074]]<ref name=Pictavensi>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f443.image.r=anjou.langFRll#ES Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, pagine 404 e 405]</ref> e la coppia divorziò il 22 maggio [[1077]] e, nel [[1099]], Agnese si sposò, in seconde nozze, come sua seconda moglie, con [[Elia I del Maine]]<ref name=GUY>{{la}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/AQUITAINE.htm#GuillaumeVIIIAquitainedied1086B #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - GUY de Poitou]</ref>.
 
Sancho e Alfonso, nel [[1071]], entrarono in Galizia ed affrontarono Garcia che aveva da poco riportato la vittoria nella battaglia di [[Pedroso]] contro il [[conte del Portogallo]], Nuno Mendes (che nel corso della battaglia perse la vita), che gli si era ribellato.<br />Garcia, nello stesso anno, venne sconfitto, rinchiuso in una torre, obbligato ad abdicare ed esiliato; si rifugiò alla corte del re di Siviglia, [[MuḥammadMuhammad al-Muʿtamid]], che era suo tributario.
{{León}}
Sancho II, nel [[1072]], rivolse le armi contro il León di Alfonso VI, che venne sconfitto nella [[battaglia di Golpejera]], vicino a [[Carrión de los Condes]], dal braccio destro di Sancho, [[El Cid|Rodrigo Diaz de Bivar]], detto ''el Cid''; Alfonso fu fatto prigioniero e rinchiuso in una prigione a [[Burgos (Spagna)|Burgos]], ma Sancho fu convinto dalla sorella Urraca a permettere al fratello di recarsi in esilio a [[Toledo]] presso il re [[musulmano]] di Toledo, che era suo tributario.<br />Sancho II, dopo il [[regno di Galizia]], occupò allora [[regno di León|quello di León]], riunendo così nuovamente il regno che era stato di suo padre.
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Nel dicembre [[1079]] sposò [[Costanza di Borgogna|Costanza]], figlia del [[Duchi di Borgogna|duca di Borgogna]], [[Roberto I, Duca di Borgogna|Roberto I]] e di Hélie de Samur; al momento del matrimonio Costanza era vedova del suo primo marito, Hugo II di Châlon, dal quale non aveva avuto figli.
 
Alfonso aumentò a poco a poco la pressione sui piccoli regni mori, riuscendo ad ottenere dalla maggior parte di essi il pagamento di tributi; sconfisse più volte [[MuḥammadMuhammad al-Muʿtamid]], re di Siviglia, colpevole di avere aiutato Garcia nella guerra civile del decennio precedente, sottraendogli parecchi territori e rendendolo suo tributario, nel [[1082]].<br />Nel [[1081]], il Cid, che era stato coinvolto in un'azione militare contro il re di Toledo, alleato del re di León e Castiglia, era stato esiliato per la prima volta da Alfonso VI.
 
Dopo aver aiutato nel [[1084]] il re di Toledo, al-Qādir, a conservare il suo trono in cambio di alcune fortezze, nel [[1085]] Alfonso VI lo attaccò, assediò e conquistò la capitale il 25 maggio e fece il suo ingresso in città proclamandosi Imperatore delle due religioni, ma soprattutto da quel momento ebbe il controllo di buona parte del fiume [[Tago]].<br />La prima conseguenza di questa vantaggiosa condizione fu, sempre nel 1085, la conquista della città di [[Valencia]] (che prima era governata da uno dei suoi capitani, ex luogotenente del Cid, [[Álvar Fáñez]] e, nel [[1086]], fu data al re al-Qādir, in compenso della perdita di Toledo). Nel [[1086]] Alfonso pose l'assedio a [[Saragozza]].<br />I re dei piccoli regni [[Mori (storia)|mori]], soprattutto gli Emiri di [[Siviglia]], [[Badajoz]], [[Granada]] e [[Cordova]], preoccupati dall'aggressività del re cristiano, decisero di chiedere l'aiuto degli [[Almoravidi]], che sbarcarono in [[Spagna]] dal [[Marocco]]. L'emiro [[Yūsuf Ibn Tāshfīn|Yusuf ibn Tasfin]] sconfisse Alfonso VI nella [[Battaglia di al-Zallaqa]], vicino a [[Badajoz]] nel 1086<ref name=CASTILE/>, ma nonostante vari tentativi non riuscì a riconquistare [[Toledo]].
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Nel [[1097]] le truppe castigliane contrattaccarono gli Almoravidi nella zona di Toledo e riuscirono ad occupare il castello di [[Consuegra]], che tennero per otto giorni, ma nella battaglia che avvenne il 15 agosto, le truppe di [[Yūsuf Ibn Tāshfīn]], [[emiro]] di [[Cordova]], ebbero la meglio su quelle di Alfonso. Durante l'attacco morì l'unico figlio maschio del Cid, Diego Rodríguez, che aveva lasciato [[Valencia]] per unirsi alle truppe castigliane.<br />Yūsuf ibn Tāshfīn, soddisfatto di aver vinto anche questa seconda battaglia campale (dopo al-Zallaqa), dieci mesi dopo tornò definitivamente a [[Marrakesh]], in [[Nordafrica]].
[[File:Península Ibèrica 1103.png|thumb|left|La [[penisola iberica]] nel [[1103]], in beige (color nocciola) il [[regno di León]] alla morte di Alfonso VI]]
Prima del maggio [[1100]], sposò la vedova del principe Al Mamun<ref>Al Mamun, emiro di [[Cordova]], era morto alla battaglia del castello di [[Almodóvar del Río|Almodovar]], il 26 marzo [[1090]].</ref> (figlio del re di Siviglia [[MuḥammadMuhammad al-Muʿtamid]]), [[Isabella di Siviglia|Zaida]], figlia dell'emiro di Denia, Ahmed I. Zaida, già amante di Alfonso (secondo il ''[[Chronicon regum Legionensium]]''<ref name=Pelagius/>). Intanto Zaida, che era divenuta l'amante di Alfonso, dopo che nel marzo [[1091]] [[Cordova]] era stata occupata dal re di León e Castiglia<ref>E comunque prima del [[1093]]</ref> si era convertita al [[cristianesimo]] prima del matrimonio e {{cn|si era fatta battezzare a [[Burgos (Spagna)|Burgos]] con il nome di [[Isabella di Siviglia|Isabella]].}}
 
Negli ultimi anni del suo regno Alfonso cercò di impedire il consolidamento degli Almoravidi nella [[Spagna]] musulmana, ma senza successo. I regni del sud della [[Spagna]] furono occupati da questi ultimi, che guidati dal nuovo emiro [[Ali ibn Yusuf]], sconfissero nuovamente le truppe castigliano-leonesi, comandate da [[Álvar Fáñez]], nel [[1108]] a [[Uclés]], dove perse la vita l'erede al trono, l'unico figlio maschio di Alfonso, Sancho Alfonsez.