Enrico Berlinguer: differenze tra le versioni

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Nello stesso anno si esaurì, non senza amarezza, l'esperienza di Enrico in una FGCI che aveva visto una diminuzione di circa {{formatnum:70000}} iscritti negli ultimi due anni.<ref name="Berlinguer Treccani" /> Alla guida dell'organizzazione giovanile subentrò [[Renzo Trivelli]].<ref name="Pag. 95">{{Cita|Fiori|p. 95}}.</ref> Nonostante il diffuso giudizio sulla statura politica di Berlinguer, in quei mesi la sua stella era in declino ed Enrico venne spostato a un incarico secondario, divenendo nel 1957 il responsabile dell'[[Istituto di studi comunisti|Istituto delle Frattocchie]], la scuola dei quadri del partito.<ref name="Pag. 109-118v">{{Cita|Valentini 1984|pp. 109-118}}.</ref>
 
Nel 1957, dopo il matrimonio con Letizia Laurenti,<ref name="Pag. 31"/> Berlinguer si trasferì con la moglie a [[Cagliari]]; era stato infatti scelto come vicesegretario regionale del PCI in Sardegna<ref name="Berlinguer Treccani" /> dopo il disastroso risultato ottenuto nell'isola dai comunisti alle [[Elezioni regionali in Sardegna del 1957|Elezioni regionali]], nelle quali il partito si era fermato al 17,6% dei voti.<ref name="Pag. 31" /> Nei pochi mesi di permanenza in Sardegna Berlinguer estese l'organizzazione del PCI con la costituzione della Federazione della [[Gallura]], con sede a [[Tempio Pausania]],<ref name="Pag. 32">{{Cita|Barbagallo|p. 32}}.</ref> e si occupò dell'edizionaedizione isolana de ''[[l'Unità]]''.<ref name="Pag. 63 di Manca E.">{{Cita|Manca|p. 63}}.</ref>
 
[[File:Berlinguer e Lama.jpg|thumb|Berlinguer e [[Luciano Lama]] negli anni cinquanta]]