Aragorn: differenze tra le versioni

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== Creazione e sviluppo ==
Inizialmente Aragorn avrebbesarebbe dovuto essere Bilbo Baggins travestito, ma l'autore bocciò ben presto l'idea.<ref name="aragorn">The Return of the Shadow, pp 223–4.</ref> Tolkien elaborò in seguito una nuova idea: l'autore aveva infatti pensato ad Aragorn come il cugino di Bilbo, scomparso a causa di [[Gandalf]].<ref name="aragorn" /> L'idea fu elaborata da Tolkien, il quale rese Aragorn da cugino a nipote di Bilbo, quindi cugino di Frodo. Il nome che avrebbe dovuto avere era '''Peregrin Boffin'''. Il personaggio sarebbe scappato dalla Contea circa 20 anni prima i fatti narrati ne ''Lo Hobbit''.<ref>The Return of the Shadow, pp. 371, 385.</ref> In seguito Peregrin sarebbe stato catturato e torturato a Mordor, per poi essere salvato da Gandalf. A causa delle torture, il personaggio avrebbe perso le gambe, e queste ultime sarebbero poi state sostituite con gambe di legno, le quali lo facevano più alto.<ref>The Return of the Shadow, pp. 401-403.</ref> Alla fine, il personaggio fu bocciato dall'autore, il quale preferì evolverlo in Aragorn, il quale non apparteneva alla razza degli Hobbit, bensì era un [[Raminghi del nord|Ramingo del nord]] che nascondeva un oscuro passato.<ref>Tolkien, J. R. R. (1989), Christopher Tolkien, ed., The Treason of Isengard, Boston: Houghton Mifflin, p. 6-t, ISBN 0-395-51562-9</ref>
 
Dopo successive evoluzioni, Tolkien iniziò a delineare il personaggio. Aragorn diventò ben presto l'erede al trono di Gondor ed erede di Isildur; inizialmente, l'autore progettò che tra Aragorn ed Isildur ci fossero solo tre generazioni.<ref>The Treason of Isengard, pp. 360–1.</ref> L'idea di un personaggio femminile al fianco di Aragorn nacque quasi subito nella mente dell'autore; ciò nonostante Tolkien creò prima Éowyn di Arwen. La prima avrebbe avuto una relazione tormentata con Aragorn, poi conclusasi con la morte della donna nel tentativo di salvare suo zio Théoden.<ref>The Treason of Isengard, pp. 445–8.</ref> In seguito, con la creazione di Arwen, il personaggio avrebbe avuto in dono uno degli anelli magici da Galadriel, divenendo automaticamente uno dei "signori degli anelli".<ref>The War of the Ring, pp. 425–6.</ref> L'idea fu ben presto scartata dall'autore.