Sofia Carolina di Brandeburgo-Kulmbach: differenze tra le versioni

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Sofia era figlia del Margravio [[Cristiano Enrico di Brandeburgo-Kulmbach]] e di sua moglie, la Contessa [[Sofia Cristiana di Wolfstein]].
 
L'8 dicembre [[1723]] sposò, nel Castello di [[Pretzsch (Elbe)|Pretzsch]], il Principe [[Giorgio Alberto della Frisia orientale|Giorgio Alberto di Ostfriesland]] (1690–1734), divenendone la seconda moglie, ottenendo dal marito in vitalizio [[Burg Berum]]. Il matrimonio non produsse alcun figlio e risultò essere, negl'ultimi anni, molto infelice. Giorgio Alberto intrecciò una relazione con una dama di compagnia della moglie, cadendo completamente sotto la sua influenza.
 
Sofia Carolina, descritta come donna di poco talento, ancorché dotata di bellezza e fascino, divenne popolare a causa del suo carattere amabile e pietoso, infatti fece pubblicare poemi religiosi. Ella sopravvisse al marito trent'anni. Divenuta vedova, visse dal [[1734]] al [[1740]] nel Castello di Berum. In quell'anno ella, che era stata invitata già nel [[1735]] da suo cognato, il re [[Cristiano VI di Danimarca]] (marito di sua sorella [[Sofia Maddalena di Brandeburgo-Kulmbach|Sofia Maddalena]]), si trasferì in [[Danimarca]], dove visse sino alla morte. Tuttavia la sua permanenza alla corte danese fu problematica. Si disse che sua sorella fosse gelosa di lei, e si ritenne generalmente che lei ed il sovrano avessero una relazione, ancorché tale supposizione non fosse mai confermata. Sulla base di tali voci, tuttavia, nel [[1766]], una donna, Anna Sophie Magdalene Frederikke Ulrikke, chiese una pensione affermando di essere figlia naturale di Sofia Carolina e di Cristiano. Sofia Carolina venne sepolta nella [[Cattedrale di Roskilde]]. La città di [[Carolinensiel]] è stata così chiamata in suo onore.