Achille Occhetto: differenze tra le versioni

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Dopo la morte di [[Enrico Berlinguer]] nel 1984 (montò la guardia durante i funerali), fu fatto il nome di Occhetto per la successione alla segreteria del partito, insieme a quello di [[Luciano Lama]]<ref name="Mieli">Discorso tratto da Storia della Prima Repubblica, parte VI, di Paolo Mieli, 3D produzioni video.</ref>: verrà invece eletto [[Alessandro Natta]]<ref name="Mieli"/>.
===Segretario del PciPCI e del PdsPDS===
Eletto Coordinatore nazionale del PCI nel [[1986]], due anni dopo ne divenne [[Partito Comunista Italiano#Segretari|segretario generale]] subentrando a Natta che da poco aveva avuto un infarto non mortale. ''[[The Economist]]'' scrisse che «somiglia un po' a Charlie Chaplin, occhi preoccupati, baffo attivo», venendo preso di mira dai caricaturisti<ref name="MontanelliCervi"/>: ''[[Tango (rivista)|Tango]]'', inserto satirico dell'''[[l'Unità|Unità'']]'', lo raffigurò come un bambino fastidioso, attribuendogli frasi come «fonderemo il governo con quelle forze politiche che ci diranno chiaramente che intenzioni abbiamo» e «Quando alla base gli girano le balle, Occhetto si domanda: "Sono le balle che girano intorno alla base o è la base che gira intorno alle balle?". Dovrò andare a ripassarmi Copernico»<ref name="MontanelliCervi"/>.
Dichiarò, suscitando scandalo tra gli irriducibili del partito, che Togliatti era stato «inevitabilmente corresponsabile di scelte e di atti dell'epoca staliniana»<ref name="MontanelliCervi"/>.
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La vittoria del [[centro-destra]] prima alle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche]] e successivamente alle [[Elezioni europee del 1994 (Italia)|elezioni europee]] spinsero Occhetto alle dimissioni da segretario, sostituito da [[Massimo D'Alema]]<ref name="MontanelliCervi2"/>. Negli anni successivi Occhetto ha continuato a occuparsi di politica, seppur senza ricoprire ruoli dirigenziali all'interno del PDS prima e dei [[Democratici di Sinistra]] dopo. Resta deputato fino al 2001, quando è eletto per una legislatura al Senato<ref>[http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00001714.htm www.senato.it]</ref>.
 
===Dalla lista con Di Pietro a SEL===
Si è definitivamente allontanato dal partito nel [[2004]], quando decise di aderire ad un progetto unitario con [[Antonio Di Pietro]], dando vita alla lista «Di Pietro-Occhetto» che si presenta alle [[Elezioni europee del 2004 (Italia)|elezioni europee del 2004]] e raccoglie il 2,14% dei consensi. Anche in questo caso il risultato non fu incoraggiante, in quanto il solo movimento di Di Pietro, l'[[Italia dei Valori]], precedentemente aveva raggiunto risultati maggiori. Occhetto, candidato in tutte le circoscrizioni, sebbene eletto [[deputato europeo]], lasciò l'incarico in favore di [[Giulietto Chiesa]]. Il 9 luglio la «separazione consensuale»: Di Pietro riprese in mano l'IdV, mentre Occhetto fondò il 6 novembre l'associazione ''Il Cantiere per il bene comune'', di cui lo stesso Chiesa fece parte, insieme a personaggi come [[Antonello Falomi]], [[Diego Novelli]], [[Paolo Sylos Labini]] ed [[Elio Veltri]].