Patata del Fucino: differenze tra le versioni

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[[File:Conca del Fucino vista dalla Serra di Celano - panoramio.jpg|thumb|left|Veduta della piana fucense]]
 
Il prosciugamento e la bonifica del lago [[Fucino]] avvenuti nella seconda metà del [[XIX secolo]] per volontà di [[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Torlonia]] permisero attraverso il dissodamento dei terreni la coltivazione su una superficie iniziale di circa {{formatnum:15000}} ettari della patata, dei cereali e di altri prodotti orticoli<ref name="Slow food">{{cita web|url=http://www.slowfoodabruzzo.it/mappa-prodotti-e-comunita-abruzzo/patata-del-fucino-igp/|titolo=Patata del Fucino IGP|editore=Slow Food Abruzzo - Molise|accesso=5 agosto 2018}}</ref>. La trasformazione lago-pianura ebbe nel territorio [[marsica]]no delle forti ripercussioni di carattere sociale, culturale ed economico.
 
Subito dopo il prosciugamento del lago vennero utilizzati gli animali da lavoro, in particolare i [[Marchigiana|bovini di razza marchigiana]], per arare i terreni fucensi. In seguito all'esproprio dei [[Torlonia]] avvenuto con la [[riforma agraria]] del 1950 l'area fucense si caratterizzò infatti anche per l'allevamento di bestiame che suppliva alle esigenze dei contadini<ref>{{cita|Letta, 1985|pp. 50-72.}}</ref>. A cominciare dagli anni sessanta l'avvento dell'imprenditoria, affiancata all'agricoltura di tipo tradizionale, trasformò grazie anche al miglioramento delle infrastrutture l'economia della zona.