Cervello (anatomia umana): differenze tra le versioni

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Con il termine [[ictus]] si indica una diminuzione della perfusione di sangue in un'area del cervello comportando la morte cellulare e lesioni cerebrali. Ciò può portare a una vasta gamma di sintomi, tra cui [[paresi]] ai muscoli facciali, debolezza agli arti superiori, [[disartria]] e [[afasia]].<ref>{{cite journal |author=Harbison, J.; Massey, A.; Barnett, L.; Hodge, D.; Ford, G.A. | title=Rapid ambulance protocol for acute stroke | journal=Lancet | volume=353 | issue=9168 | pages=1935 | date=June 1999 | pmid=10371574 | doi=10.1016/S0140-6736(99)00966-6 }}</ref> I sintomi si riferiscono alla funzione dell'area del cervello interessata al mancato apporto di sangue e quindi possono rivelare il sito probabile e la causa dell'ictus. Solitamente, difficoltà con il movimento, con la parola o con la vista, sono correlate al cervello, mentre incapacità di mantenere l'equilibrio, [[diplopia|visione doppia]], [[vertigine|vertigini]] e sintomi che colpiscono più di un lato del corpo probabilmente sono dovuti ad un ictus al tronco cerebrale o al cervelletto.<ref>{{cita|Davidson's, 2010|p. 1183}}.</ref>
 
La maggior parte degli ictus deriva dalla perdita di afflusso di sangue, in genere in seguito ad un [[Embolia|embolo]], alla rottura di una [[Ateroma|placca grassa]] o al [[Aterosclerosi|restringimento delle piccole arterie]]. Gli ictus possono anche derivare da sanguinamento nel cervello.<ref name="D1180-1181">{{cita|Davidson's, 2010|p. 1180-1181}}.</ref> Gli [[Attacco ischemico transitorio|attacchi ischemici transitori]] (TIA) sono ictus in cui i sintomi si risolvono entro 24 ore.<ref name="D1180-1181"/> Le indagini cliniche relative ad un ictus comporteranno una [[visita medica]] (compreso un esame neurologico) e l'acquisizione della [[anamnesiAnamnesi (medicina)|storia medica]] del paziente, concentrandosi sulla durata dei sintomi e dei fattori di rischio (compresa l'[[ipertensione]], la [[fibrillazione atriale]] e il [[tabagismo|fumo]]).<ref name="D1183-1185"/><ref>{{cita|Davidson's, 2010|p. 1181}}.</ref> Ulteriori indagini sono necessarie nei pazienti più giovani.<ref name="D1183-1185"/> Un [[elettrocardiogramma|ECG]] e una [[biotelemetria]] possonopuò essere eseguitieseguito per identificare una fibrillazione atriale; l'[[ecografia]] può valutare il restringimento delle [[Arteria carotide comune|arterie carotidi]]; l'[[ecocardiogramma]] può essere utilizzato per cercare coaguli nel cuore, [[valvulopatia|malattie delle valvole cardiache]] o la presenza di un [[forame ovale pervio]].<ref name="D1183-1185"/> Gli [[esami del sangue]] vengono eseguiti regolarmente come parte della valutazione, compresi test del [[diabete mellito|diabete]] e un [[profilo lipidico]].<ref name="D1183-1185">{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1183-1185}}.</ref>
 
Alcuni trattamenti per l'ictus sono tempo dipendenti, ovvero devono essere eseguiti entro un dato tempo per risultare efficaci. Questi includono la [[trombolisi|dissoluzione del coagulo]] o la [[embolectomia|rimozione chirurgica di un coagulo]] per l'ictus ischemico e la [[decompressione (chirurgia)|decompressione]] per gli ictus emorragici.<ref>{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1185-1189}}.</ref><ref>{{cite journal |last1=Goyal |first1=M et al. |title=Endovascular thrombectomy after large-vessel ischaemic stroke: a meta-analysis of individual patient data from five randomised trials |journal=The Lancet |date=April 2016 |volume=387 |issue=10029 |pages=1723–1731 |doi=10.1016/S0140-6736(16)00163-X}}</ref> Poiché il tempo è fondamentale per il trattamento dell'ictus,<ref>{{cite journal |last1=Saver |first1=J. L. |title=Time Is Brain—Quantified |journal=Stroke |date=December 8, 2005 |volume=37 |issue=1 |pages=263–266 |doi=10.1161/01.STR.0000196957.55928.ab}}</ref> i sistemi sanitari hanno, generalmente, implementato protocolli per indagini veloci, solitamente una [[tomografia computerizzata]] (TC) per indagare l'ictus emorragico e un [[Angiografia a risonanza magnetica|angiogramma con risonanza magnetica]] o tramite TC per valutare le arterie che forniscono sangue al cervello.<ref name="D1183-1185"/> Le acquisizione a [[imaging a risonanza magnetica|risonanza magnetica]] non così frequentemente disponibili per via del costo e della complessità delle apparecchiature necessaire, ma potrebbero essere in grado di dimostrare l'area interessata del cervello in modo più accurato, in particolare nel caso di ictus ischemico.<ref name="D1183-1185"/>
 
Avendo sperimentato un ictus, una persona può essere ricoverata in una ''[[stroke unite]]unit'' (reparti specializzati nella gestione egli ictus) e i trattamenti possono essere finalizzati ala prevenzione di episodi simili futuri, inclusa la somministrazione di [[anticoagulanti]] (come l'[[aspirina]] o il [[clopidogrel]]), [[antiipertensivi]] e [[ipolipidemizzante|ipolipidemizzanti]].<ref>{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1185-1189}}.</ref> Un gruppo multidisciplinare che comprende [[logopedista|logopedisti]], [[fisioterapista|fisioterapisti]], [[terapista occupazionale|terapisti occupazionali]] e [[psicologo|psicologi]] può svolgere un ruolo importante nel sostenere una persona colpita da un ictus e il suo percorso riabilitativo.<ref>{{cite journal |last1=Winstein |first1=CJ et al. |title=Guidelines for Adult Stroke Rehabilitation and Recovery |journal=Stroke |date=June 2016 |volume=47 |issue=6 |pages=e98–e169 |doi=10.1161/STR.0000000000000098}}</ref><ref name="D1183-1185"/>
 
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