Anne du Bourg: differenze tra le versioni

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'''Anne du Bourg''' ([[Riom]], [[1521]] - [[Parigi]], [[23 dicembre]] [[1559]]) era un [[magistrato]] [[francese]].
 
Nipote del [[cancelliere]] [[Antoine du Bourg]], studente nell’Università di [[Orléans]], Anne du Bourg vi insegnò eed debbeebbe, fra i suoi allievi, anche [[Étienne de La Boétie]]. Divenne consigliere nel [[Parlamento di Parigi]] nel [[1557]]. Nel [[1559]], nel corso di una seduta plenaria del Parlamento – il cosiddetto mercuriale – attaccò la politica reale di repressione di «coloro che vengono chiamati eretici». Egli non fece mistero delle sue opinoni calviniste e parlò al re [[Enrico II di Francia|Enrico II]] con grande ardimento, cosicche il re lo fece arrestare.
 
Dopo un [[processo]] nel corso del quale Anne du Bourg utilizzò tutte le risorse della [[giurisprudenza]], e durante il quale fu invaano chiesta la sua grazia, fu condannato, come [[eretico]], all’impiccagione e al [[rogo]] del cadavere. Dal palco del supplizio, il 23 dicembre, esclamò: «Cari amici, non sono qui come un ladro o un assassino, ma per il [[Vangelo]]»