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== Biografia ==
Tra i maggiori storici della letteratura italiana, Carlo Dionisotti nacque a Torino nel 1908, ma rimase legato per motivi familiari al paese di [[Romagnano Sesia]]. Si laureò in [[Lettere e filosofia|Lettere]] all'[[università di Torino]] sotto la guida di [[Vittorio Cian]] con una tesi sulle ''Rime'' di [[Pietro Bembo]] (
Nel
In ambito specificamente filologico spiccano soprattutto le cure dedicate alle opere di Pietro Bembo. Fu comunque conoscitore profondo della letteratura italiana del Quattrocento e del Cinquecento. Su questo argomento sono di assoluta importanza gli studi raccolti in ''Geografia e storia della letteratura italiana'', che costituisce una vera e propria svolta negli studi di storia della letteratura italiana, paragonabile solo (in ambito accademico) alla contemporanea attività, di diversa forma ma di pari, suprema levatura, di [[Gianfranco Contini]], e i saggi su [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]]. Nel 1973 con [[Maria Adriana Prolo]], Fernanda Renolfi e Giuseppe Tinelli fonda il [[Museo storico etnografico della Bassa Valsesia]], che dedica oggi a lui una sezione. Dionisotti è morto nel
== Opera ==
Di grande rilievo è il novero dei suoi studi sul [[Rinascimento]]; insieme all'edizione delle opere del [[Pietro Bembo|Bembo]]<ref>Carlo Dionisotti, ''Pietro Bembo'', Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1967</ref><ref>Carlo Dionisotti (a cura di), ''Prose e Rime di Pietro Bembo'', Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 1960</ref> e una mai interrotta serie di studi su di lui (buona parte raccolti ora in "Scritti sul Bembo" a c. di Claudio Vela, Torino, Einaudi, 2002) che diede un contributo essenziale alla storia degli studi umanistici. In tal senso è prezioso il volume ''Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento'' (
L'opera fondamentale di Dionisotti è considerata ''Geografia e storia della letteratura italiana'' (
Di notevole interesse sono anche i suoi ''Ricordi della Scuola italiana'', silloge che raccoglie pregevoli contributi precedenti su [[Arnaldo Momigliano]], [[Fortunato Pintor]], Santorre Debenedetti, sulla scuola letteraria dell'[[Università di Padova]], su quella dell'[[Università di Torino]], ed altri.
Il rapporto strettissimo in Dionisotti tra impegno civile studi storici è attestato, oltre che dalla sua militanza in "Giustizia e Libertà" e nei suoi rapporti con personaggi celebri del movimento (quali per esempio [[Leone Ginzburg]], [[Franco Venturi]], [[Norberto Bobbio]]) in saggi del respiro di ''Chierici e Laici'' (già in ''Geografia e storia della letteratura italiana'', poi pubblicato indipendentemente nel
* ''Ricordo di Arnaldo Momigliano'', Il Mulino, Bologna 1989,
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* Membro dell'[[Accademia dei Lincei]] dal 1964.
* Fellow of the [[British Academy]] dal 1972.
* [[Premio Feltrinelli]]
* [[Premio Viareggio]] per la Saggistica, 1989.
* Premio della presidenza del consiglio per la sua promozione culturale dell'Italia all'estero, 1991).
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* {{cita web|http://www.museostoricoromagnano.it/index.html|Museo Storico Etnografico Romagnano Sesia}}
* Lascito librario nel [http://aleph.sbt.ti.ch/F/?func=find-c&ccl_term=wlc%3Dlubulfd Catalogo in rete] della [https://it.bul.sbu.usi.ch/ Biblioteca universitaria di Lugano]
{{Premio Feltrinelli}}
{{Premio Viareggio / Saggistica}}
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[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Feltrinelli]]
[[Categoria:Italianisti
[[Categoria:Accademici italiani del XX secolo]]
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