Carlo Dionisotti: differenze tra le versioni

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{{Bio
| Nome = Carlo
| Cognome = Dionisotti
| Sesso = M
| LuogoNascita = Torino
| GiornoMeseNascita = 9 giugno
| AnnoNascita = 1908
| LuogoMorte = Londra
| GiornoMeseMorte = 22 febbraio
| AnnoMorte = 1998
| Attività = critico letterario
| Attività2 = filologo
| Attività3 = storico della letteratura
| AttivitàAltre = e [[accademico]]
| Epoca = 1900
| Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Tra i maggiori storici della letteratura italiana, Carlo Dionisotti nacque a Torino nel 1908, ma rimase legato per motivi familiari al paese di [[Romagnano Sesia]]. Si laureò in [[Lettere e filosofia|Lettere]] all'[[università di Torino]] sotto la guida di [[Vittorio Cian]] con una tesi sulle ''Rime'' di [[Pietro Bembo]] ([[1928]]). A Torino ebbe contatti con i circoli [[antifascismo|antifascisti]] di ''[[Giustizia e Libertà]]'' e fu amico di [[Aldo Garosci]]. A Torino Dionisotti allestì gli indici del "[[Giornale storico della letteratura italiana]]"<ref>''Giornale storico della letteratura italiana : Indici. Volumi 1-100 e supplementi. (1883-1932)''. A cura di Carlo Dionisotti. Torino : A. Chiantore, 1948.</ref>. Tra il [[1942]] e il [[1945]] lavorò con [[Natalia Ginzburg]] alla [[Roma|sede romana]] dell'[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]; entrò nel comitato direttivo della [[Giulio Einaudi Editore|casa editrice]] con [[Carlo Muscetta]] e [[Carlo Salinari]], ma lasciò l'incarico per l'orientamento marcatamente [[marxismo|marxista]] dei colleghi<ref>Paolo Di Stefano, "Carlo Dionisotti, la passione civile del maestro in esilio", ''Corriere della Sera'', 11 settembre 2008 [http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/11/Carlo_Dionisotti_passione_civile_del_co_9_080911123.shtml]</ref>.
 
Nel [[1948]] Dionisotti lasciò l'Italia per diventare [[lettorato (università)|lettore]] di italiano all'[[università di Oxford]]. Nel [[1950]] andò a insegnare [[Letteratura italiana]] al ''Bedford College'' di [[Londra]], città dove si svolse la maggior parte della sua carriera universitaria. Ha scritto su diverse riviste, ma il suo profilo di studioso resta particolarmente legato a due, il già menzionato "[[Giornale storico della letteratura italiana]]", del quale fu redattore su sollecitazione dei suoi maestri, Cian, Ferdinando Neri e Santorre Debenedetti, e "Italia medioevale e umanistica", di cui è stato fondatore e condirettore con [[Giuseppe Billanovich|Billanovich]], [[Augusto Campana|Campana]] e [[Paolo Sambin|Sambin]]; ciò non toglie che la sua attività di studioso annoveri contributi anche su altre riviste, tra le quali andranno ricordate gli "Studi di filologia italiana" e "[[Lettere italiane]]", solo per fare qualche nome.
 
In ambito specificamente filologico spiccano soprattutto le cure dedicate alle opere di Pietro Bembo. Fu comunque conoscitore profondo della letteratura italiana del Quattrocento e del Cinquecento. Su questo argomento sono di assoluta importanza gli studi raccolti in ''Geografia e storia della letteratura italiana'', che costituisce una vera e propria svolta negli studi di storia della letteratura italiana, paragonabile solo (in ambito accademico) alla contemporanea attività, di diversa forma ma di pari, suprema levatura, di [[Gianfranco Contini]], e i saggi su [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]]. Nel 1973 con [[Maria Adriana Prolo]], Fernanda Renolfi e Giuseppe Tinelli fonda il [[Museo storico etnografico della Bassa Valsesia]], che dedica oggi a lui una sezione. Dionisotti è morto nel [[1998]] a Londra e riposa a [[Romagnano Sesia]].
 
== Opera ==
Di grande rilievo è il novero dei suoi studi sul [[Rinascimento]]; insieme all'edizione delle opere del [[Pietro Bembo|Bembo]]<ref>Carlo Dionisotti, ''Pietro Bembo'', Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1967</ref><ref>Carlo Dionisotti (a cura di), ''Prose e Rime di Pietro Bembo'', Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 1960</ref> e una mai interrotta serie di studi su di lui (buona parte raccolti ora in "Scritti sul Bembo" a c. di Claudio Vela, Torino, Einaudi, 2002) che diede un contributo essenziale alla storia degli studi umanistici. In tal senso è prezioso il volume ''Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento'' ([[1968]]), che fa perno su personaggi maggiori (Aldo Manuzio, Lorenzo Valla, Poliziano) e minori (Filippo Beroaldo, [[Francesco Colonna (scrittore)|Francesco Colonna]], [[Giorgio Valla]], Battista Pio) per illustrare la complessa materia degli studi latini e volgare nei cenacoli umanistici italiani a cavallo dei due secoli. Sull'attività di [[Aldo Manuzio]] pubblicò più avanti altri importanti studi<ref>''Aldo Manuzio editore: dediche, prefazioni, note ai testi''. Introduzione di Carlo Dionisotti, testo latino con traduzione e note a cura di Giovanni Orlandi, Milano, Il polifilo, 1975</ref><ref>Carlo Dionisotti, ''Aldo Manuzio umanista'', Firenze, Olschki, 1960 (Estratto da'' Lettere italiane'', Anno 12, n. 4, ott.-dic. 1960)</ref><ref>Carlo Dionisotti, ''Aldo Manuzio umanista e editore'', Milano, Il polifilo, 1995, ISBN 88-7050-218-X</ref>, mentre nel frattempo offriva proposte molto innovative sulla figura di [[Niccolò Machiavelli]] (definitivamente raccolte nelle ''Machiavellerie, Storia e fortuna di Machiavelli'', Einaudi, [[1980]]) . Più tardi concentrò i suoi studi, prima essenzialmente, anche se non esclusivamente, quattro-cinquecenteschi, su figure del nostro [[secolo XIX|Ottocento]] ([[Ugo Foscolo|Foscolo]], [[Giacomo Leopardi|Leopardi]], [[Alessandro Manzoni|Manzoni]], Giordani) e raccolse poi buona parte dei frutti delle sue ricerche nella raccolta ''Appunti sui moderni'' ([[1988]]) a cui nel [[1989]] fu assegnato il [[Premio Viareggio]] per la saggistica.
 
L'opera fondamentale di Dionisotti è considerata ''Geografia e storia della letteratura italiana'' ([[1967]]). Questa raccolta di saggi fu di decisiva importanza per gli studi letterari, modificando la prospettiva "unitaria" di [[Francesco De Sanctis]] secondo cui la [[storia della letteratura italiana]] avrebbe seguito una linea che portò progressivamente all<nowiki>'</nowiki>[[unità d'Italia|unità nazionale]]. Dionisotti mostrò invece la molteplicità delle linee di sviluppo delle tradizioni locali e regionali tra resistenze e progressi.
 
Di notevole interesse sono anche i suoi ''Ricordi della Scuola italiana'', silloge che raccoglie pregevoli contributi precedenti su [[Arnaldo Momigliano]], [[Fortunato Pintor]], Santorre Debenedetti, sulla scuola letteraria dell'[[Università di Padova]], su quella dell'[[Università di Torino]], ed altri.
 
Il rapporto strettissimo in Dionisotti tra impegno civile studi storici è attestato, oltre che dalla sua militanza in "Giustizia e Libertà" e nei suoi rapporti con personaggi celebri del movimento (quali per esempio [[Leone Ginzburg]], [[Franco Venturi]], [[Norberto Bobbio]]) in saggi del respiro di ''Chierici e Laici'' (già in ''Geografia e storia della letteratura italiana'', poi pubblicato indipendentemente nel [[1995]] con un contributo di Delio Cantimori), in scritti biografici<ref>Carlo Dionisotti, ''Appunti su arti e lettere''. Milano : Jaca book, 1995, ISBN 88-16-40371-3</ref>,<ref>Carlo Dionisotti, ''Ricordi della scuola italiana''. Roma : Edizioni di Storia e letteratura, 1998, ISBN 88-87114-14-5</ref>, e in numerosi scritti degli anni del fascismo e della ricostruzione, la maggior parte dei quali sono stati raccolti e pubblicati postumi<ref>Carlo Dionisotti, ''Scritti sul fascismo e sulla Resistenza'', a cura di Giorgio Panizza. Torino : Einaudi, 2008</ref>.
 
* ''Ricordo di Arnaldo Momigliano'', Il Mulino, Bologna 1989,
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* Membro dell'[[Accademia dei Lincei]] dal 1964.
* Fellow of the [[British Academy]] dal 1972.
* [[Premio Feltrinelli]] [[1982]].
* [[Premio Viareggio]] per la Saggistica, 1989.
* Premio della presidenza del consiglio per la sua promozione culturale dell'Italia all'estero, 1991).
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* {{cita web|http://www.museostoricoromagnano.it/index.html|Museo Storico Etnografico Romagnano Sesia}}
* Lascito librario nel [http://aleph.sbt.ti.ch/F/?func=find-c&ccl_term=wlc%3Dlubulfd Catalogo in rete] della [https://it.bul.sbu.usi.ch/ Biblioteca universitaria di Lugano]
 
{{Premio Feltrinelli}}
{{Premio Viareggio / Saggistica}}
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[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Feltrinelli]]
[[Categoria:Italianisti|Dionisotti]]
[[Categoria:Accademici italiani del XX secolo]]