Comune di Parigi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 85:
Le forze popolari, intenzionate a resistere all'invasione e a dare un contenuto rivoluzionario alla nuova situazione politica, cercarono di organizzarsi fin dal 5 settembre. Quella sera si riunirono nella scuola di rue au Maire alcune centinaia di rappresentanti delle sezioni dell'[[Associazione internazionale dei lavoratori|Internazionale]], dei sindacati e dei ''club'' rivoluzionari parigini.<ref>Lo riferì il quotidiano ''Le Rappel'', 8 settembre 1870.</ref> Diffidando della sincerità dei membri del governo, « indubbiamente capaci di ogni sorta di vigliaccherie, se non fossero stati seriamente sorvegliati », fu deciso di istituire in ciascuno dei venti ''arrondissements'' di Parigi un comitato di vigilanza per controllare le azioni delle nuove amministrazioni municipali, « vergognosamente succubi del governo installato all'Hôtel de Ville ».<ref>G. Lefrançais, ''Souvenirs d'un révolutionnaire'', 1902, p. 396.</ref> Ciascun comitato avrebbe delegato quattro suoi membri per costituire un Comitato centrale dei venti rioni parigini, con sede nei locali dell'Internazionale di rue de la Corderie.<ref>Il numero dei suoi membri poteva variare da 80 a 100, poiché potevano essere aggiunti dei delegati supplementari. Il nome di questo Comitato varia nei suoi stessi documenti ufficiali: da ''Comitato centrale dei venti arrondissements'' (rioni), a ''Comitato centrale dei delegati dei venti rioni'' o ''Comitato centrale della delegazione dei venti rioni'' o ancora ''Delegati del Comitato centrale dei venti rioni''. Va inoltre tenuto distinto dal Comitato centrale della guardia nazionale, costituito successivamente.</ref>
 
Fu votata anche una risoluzione nella quale si dichiarava che il governo non sarebbe stato attaccato, « data la presente guerra e l'insufficiente preparazione delle masse popolari, ancora male organizzate »,<ref>P. M. Kergentsev, cit., p. 58.</ref> e si rivendicavano la soppressione della prefettura di polizia e l'organizzazione di una nuova polizia municipale; la revoca di tutti i magistrati; il pieno diritto di associazione e di riunione; la libertà di stampa; l'elezione delle amministrazioni municipali; l'annullamento di tutte le condanne comminate durante l'Impero per reati politici.<ref>''Les actes du gouvernement de la Défense nationale'', cit., I, p. 193143.</ref>
 
L'11 settembre i comitati di vigilanza e il Comitato centrale dei venti rioni erano costituiti. La funzione dei comitati di vigilanza sarebbe dovuta consistere nel controllo degli atti del governo, segnalandone natura ed effetti al Comitato centrale che avrebbe coordinato le azioni da intraprendere contro le eventuali « macchinazioni reazionarie del governo », denunciandole alla popolazione parigina.<ref>G. Lefrançais, cit., p. 397.</ref>