Tropo (retorica): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{S|semiotica|retorica}}{{W|linguistica|agosto 2018}}[[File:Polyhymnia Pio-Clementino Inv287.jpg|thumb|Polimnia, [[muse (divinità)|musa]] della [[retorica]] e canto sacro.]]▼
Il '''tropo''' (dal greco τρόπος ''trópos'', derivato da ''trépō'', «volgo, trasferisco») o '''traslato''' è l'utilizzo [[Retorica|retorico]] di una "deviazione e trasposizione di [[significato]]", quando l'uso di un'espressione normalmente legata ad un campo [[Semantica|semantico]] viene attribuito "per estensione" ad altri oggetti o modi di essere.<ref>''Dizionario di linguistica'', 2004, cit., p. 781.</ref> Il suo utilizzo è detto "tropologia", termine che indica un parlare per tropi.▼
▲[[File:Polyhymnia Pio-Clementino Inv287.jpg|thumb|Polimnia, [[muse (divinità)|musa]] della [[retorica]] e canto sacro.]]
▲Il '''tropo''' (dal greco τρόπος ''trópos'', derivato da ''trépō'', «volgo, trasferisco») o '''traslato''' è l'utilizzo [[Retorica|retorico]] di una "deviazione e trasposizione di significato", quando l'uso di un'espressione normalmente legata ad un campo semantico viene attribuito "per estensione" ad altri oggetti o modi di essere.<ref>''Dizionario di linguistica'', 2004, cit., p. 781.</ref> Il suo utilizzo è detto "tropologia", termine che indica un parlare per tropi.
Il tropo indica qualsiasi [[figura retorica]] in cui un'espressione:
|