Pisciotta: differenze tra le versioni

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Le prime ipotesi sulle origini e sulla storia di Pisciotta sono collegate alla distruzione di [[Troia]] (650 a.C.): Nel 650 a.C. i troiani, sfuggiti all'incendio e alla distruzione della loro città, approdarono sul lido [[Mar Jonio|ionico]], dove fondarono [[Nova Siri|Siri]]. Gli abitanti di Siri (sirini) avanzarono verso ovest, seguendo l'ampia valle del fiume [[Sinni]], fino al lago e al monte [[Sirino]] (che da essi presero il nome), presso l'odierna [[Lagonegro]]. Fondata Siruci (oggi Seluce, frazione di [[Lauria]]), si spinsero fino al [[mar Tirreno]], sul lido dell'odierno [[Golfo di Policastro]].
 
Qui essi fondarono la colonia di '''Pixous''' (dal greco ''Πιξούς''). A testimonianza di ciò una rarissima serie di antiche monete, recanti, in caratteri arcaici, i nomi coniati di Sirinos e Pixoes, riferentisi, rispettivamente, alle popolazioni delle due città di Siri e Pixous. Il nome "Pixous", dalla radice "PYX", deriva dal [[Buxus sempervirens|bosso]] (buxus semprevivens), arbusto sempreverde delle [[buxaceae|buxacee]] (simbolo della giovinezza e della forza, del coraggio, della perennità del pensiero e dell'opera; ornamento dello stemma comunale di Pisciotta). Dall'etimologia greca e da quella latina derivano i nomi di Pixous, Pixo, Pixunte, Buxentum e [[Bussento]].
 
Nel 194 a.C. la Pixous [[Grecia|greca]] divenne la Buxentum romana e nel [[915]], quando questo centro viene depredato e bruciato dai [[saraceni]] di [[Agropoli]], ne ha già cambiato il nome latino in quello attuale di [[Policastro Bussentino|Policastro]]. È l'anno 915 a segnare la nascita di Pisciotta: Gli abitanti di Bussento, dopo che i saraceni di Agropoli assalirono, saccheggiarono e diedero alle fiamme il loro villaggio, cercarono scampo sui monti e sulle alture circonvicine.