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Dopo la caduta di [[Costantinopoli]] a seguito della [[quarta crociata]], l'Epiro divenne il centro del [[despotato d'Epiro]], uno degli stati che succedettero all'impero bizantino. Conquistato dall'[[impero ottomano]] nel [[XV secolo]], divenne semi-indipendente durante il regno di [[Alì Pascià di Tepeleni]] nei primi anni del [[XIX secolo]], ma gli ottomani ne ripresero il controllo nel 1821. Dopo la [[guerra dei Balcani]] e la [[prima guerra mondiale]], il nord dell'Epiro venne assegnato all'Albania entrando far parte del nuovo stato del [[Principato d'Albania]], mentre il sud venne assegnato alla [[Grecia]].
Subito dopo la seconda guerra mondiale, ci furono un susseguirsi di pulizie etniche nei confronti della popolazione albanese dalla parte greca.Questo portò a migliaia di morti tra uomini, donne e bambini e un emigrazione di massa verso le principali città albanesi di un numero di persone che si aggira circa tra le 200000-250000 persone.
Le persecuzioni greche andavano dagli omicidi,esecuzioni, stupri, esili in isolotti vicino alla costa e espropriazioni di proprietà privata.
Ancora oggi,é possibile vedere edifici abbandonati dopo diversi decenni dall'accaduto (riconoscibili a causa del loro differente stile architettonico, diverso da quello greco, come tetto a quattro falde,edifici da 1-2 piani, finestre piccole, murature in pietra ecc...).
Purtroppo questo scenario storico non viene scritto nei libri di storia, per decisione prese dalle grandi nazioni europee con la fine della guerra. Oggi, pur essendo passati diversi decenni, ci sono ancora testimonianze viventi dell'accaduto che diffendono con senza successo il loro diritto di ritornare a riprendersi ciò che é loro. Questa regione ai giorni d'oggi viene identificata, pur essendo territorio greco, dagli albanesi con il nome "Çameria".
== Nome ed etimologia ==
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