Nel marzo [[1995]] suo nipote Domenico venne ucciso dal boss [[Leoluca Bagarella]], che tre mesi dopo sarebbe stato arrestato.
Dopo aver fatto parlare di sé per una crociera nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/08/23/buscetta-in-crociera-amore.html BUSCETTA IN CROCIERA D'AMORE - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Buscetta muore di [[tumore|cancro]] nel [[2000]] all'età di 7271 anni<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/buscetta/morto/morto.html la Repubblica/cronaca: È morto Tommaso Buscetta Svelo' i segreti di Cosa Nostra<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, non prima di aver manifestato, in un libro-intervista di [[Saverio Lodato]] (ed. [[Mondadori (casa editrice)|Mondadori]], [[1999]]), il suo disappunto per la mancata distruzione di Cosa Nostra da parte dello [[Italia|Stato italiano]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/12/Buscetta_mafia_fatto_politico_co_0_9910124279.shtml Buscetta: la mafia è un fatto politico - Corriere della Sera 1999]</ref>.Fra tanti altri fatti apparentemente non importanti ma,che servirono a molti Magistrati a scagionare un innoccente;ebbe anche da dire su di un clamoroso arresto degli anni 80 : quello di Giuseppe Di Girolamo inteso "Peppuccio" che don Masino conosceva fin da bambino poiché appartenente al suo "territorio" di Porta Nuova-Corso Calatafimi -Peppuccio -disse- lavoro' nella pizzeria di mio cognato Giuseppe Genova e dei miei figli Antonio e Benedetto. Peppuccio fu fatto arrestare da una tragedia orchestrata da uno zio paterno e dalla sua amante Mega Silvana,poiche' venne a sapere da Salvatore Cancemi che Peppuccio gia aveva avuto il "permesso" dai poteri di Porta Nuova,di ucciderli entrambi. E aggiunse che fu data via libera anche perché lo zio paterno,ormai era un "posato da cosa nostra" fin dagli anni 50/60 per aver osato portare via la moglie al boss vecchio patriarca Gaetano Palazzotto : Vincenzina Cusimano. Tant'e' che i suoi stessi fratelli Roberto e Giuseppe Di Girolamo lo estromisero dalla "famiglia" .
